Sai Baba posto in una prospettiva più ampia

 

di Robert Priddy

Data: 4 marzo 2002

 

Paragoniamo una persona molto nota fra i molti grandi esempi, il Dalai Lama, a Sai Baba. Benchè io non sia un seguace del Dalai Lama, non posso fare a meno di vedere come egli ha vissuto il dharma e la non-violenza: questo può essere riconosciuto in tutto quello che egli ha fatto da quando ha assunto la carica. Egli è accessibile in molti posti senza che la gente debba prostrarsi ed egli risponde alle domande in modo diretto e franco e in modo comprensibile ed accurato. Sai Baba è imperioso, fa aspettare chiunque per tempi lunghissimi. Non da mai risposte dirette alle domande, se pure ne dà, e tutti sanno che è completamente incapace di sopportare la minima critica da parte di chiunque. E' interessante che Sai Baba non abbia mai nominato il Dalai Lama e viceversa!

Nel frattempo, Sai Baba parla con dolcezza e benedice i reali, i politici, ed i noti criminali che gli fanno visita, concedendo loro onori e priorità rispetto a coloro che lavorano disinteressatamente per lui. Per esempio, i regnanti dispotici, i super ricchi re e regina del Nepal, furono benedetti da lui, come viene mostrato in una foto del Sanathana Sarathi (marzo 1999). Essi furono atrocemente trucidati dal loro figlio nel 2001. "Perchè aver paura quando io sono qui?" dice Sai Baba, mentre il Dalai Lama non fa tali affermazioni da megalomane. Nè lo si è mai sentito mentre si vantava delle sue azioni che hanno aiutato a salvare così tanti tibetani dall'eliminazione culturale totale. Sai Baba se la prende con il mondo intero ad intervalli regolari dal suo podio (ho letto per due volte e fatto l'indice del contenuto di ognuno dei discorsi di Sai Baba pubblicati nel 2000), mentre il Dalai Lama non usa mai questo linguaggio, neanche riguardo al dispotico governo cinese. Egli ha davvero umiltà ed enorme coraggio - mettendosi sempre in prima linea - senza la protezione di truppe o uomini - contro uno dei peggiori regimi della storia.

A paragone, Sai Baba ha avuto 20 guardie del corpo personali a tempo pieno sin dal 1994 (che costano oltre 200.000 rupie. E chi pensate che paghi?) Queste spie si mescolano segretamente alla folla. V.K.Narasimhan mi raccontò di questo già nel 1996. E' questo per amore dei devoti o di Sai Baba? Non è per i devoti più di quanto siano i metal detectors del darshan, le perquisizioni corporali, o il fatto che ai Baba si nasconda giorno e notte in un appartamento che pare una fortezza, con balconi disegnati in modo da non poter essere scalati. Egli è anche sorvegliato da commandos israeliani appositamente addestrati visibilmente armati con armi automatiche. Nessuno riesce ad accedere alla presenza di Sai Baba con un qualunque oggetto che possa essere usato come arma.

Il Dalai Lama ha vissuto in modo convincente la non-violenza in tutto quello che ha fatto (e non soltanto in costanti torrenti di parole ripetitive come fa Sai Baba) e non si è mai dovuto nascondere in una stanza del suo ashram mentre quattro dei suoi fedeli attendenti venivano assassinati con la sua tacita e pubblica approvazione. Egli, le cui parole sono legge assoluta in tutte le cose fatte da funzionari mega-ossequiosi nell'ashram, non rischia neanche di rispondere alle domande sugli omicidi (ma rileggete il suo incoerente discorso del Gurupurnima sugli omicidi del 1993). Anche questo Sai Baba "sempre tranquillo, del tutto superiore" ha lasciato cadere la guardia e si è mostrato per quello che è nel suo discorso per Natale del 2000...cioè, condannando i suoi critici a costanti rinascite in vite vergognose, egli non è compassionevole nè dimostra amore per tutti (come ha sempre sostenuto in precedenza). Più di recente ha augurato lo stesso fato a vari editori di giornali indiani. Il Dalai Lama ha mai maledetto o minacciato nessuno?

Il Dalai Lama non pontifica mai nè egli apostrofa il mondo intero per essere impuro e in preda di forze demoniache e disumane, coma fa Sai Baba costantemente. Sai Baba parla alla gente da una posizione di superiorità. Egli mette costantemente in evidenza il proprio lavoro ed il proprio servizio e quasi mai attribuisce dei meriti agli altri, vantandosi in modo imbarazzante dei propri successi, per esempio, nessuno fa la millesima parte di quello che egli fa, egli disse nel discorso di Natale del 2000. Gli altri fanno tutto il lavoro e forniscono i fondi per tutto quello a cui egli altruisticamente presta il "suo prezioso nome". Egli celebra se stesso ed il proprio compleanno come nessun altro evento, sostenendo che sono i devoti a volere così. Ma il fatto è che in realtà è solo lui a tenerci così tanto; è l'avvenimento annuale di auto-glorificazione a Prashanti Nilayam, quando egli gira nella sua carrozza d'argento a motore. Tutto quel che conta sono i numeri!

Adesso,  il suo infedele lacchè Indulal Shah, nella sua pietosa ignoranza del mondo reale al di là dell'India, sta organizzando di creare una nazione in nome di Sai Baba. Dobbiamo supporre che egli voglia istruire le nazioni allo stile totalitario di Prashanti Nilayam, dove gli omicidi vengono nascosti e le indagini annullate?Che patetico imbroglio! "Quando personaggi della stampa incontrarono Mr. Indulal Shah, il principale funzionario del Sri Sathya Sai World Trust, egli disse "la faccenda è puramente interna e non vogliamo che la legge o altre agenzie investigative abbiano a che farci". (dal The Hindu, 10 giugno 1993). Il suo atteggiamento è dispotico e disprezzato da ogni persona decente e rispettosa della legge. Mr. Shah ha, attraverso una circolare, istruito i suoi lacchè della Sathya Sai Organisation nel mondo, affinchè facciano un buon lavoro e che questo si rifletta su Sai Baba e "esalti la divina gloria dell'Avatar dell'epoca". Piuttosto patetico! Statisti e persone importanti sono chiaramente coinvolte in questa campagna. Ecco due citazioni tratte dalla circolare che questo politico deviato ha avuto la temerarietà di inviare:

" Voi siete consapevoli che questi sono tempi difficili e che mettono alla prova. Anche l'Avatar deve affrontare denigrazione e tentativi di minare la sua gloria a causa di dichiarazioni distorte e falsità da parte degli ignoranti. Non è che l'avatar abbia bisogno di sforzi umani che lo glorifichino, nè egli ha bisogno di protezione contro questi sforzi di denigrarlo, ma la Sathya Sai Organisation ha il grande ruolo di esaltare la divina gloria dell'Avatar dell'epoca. Questo deve essere fatto con un gran senso di sincerità e di devozione non con lo scopo di difendere il nome dell'avatar davanti alla negatività, ma rendendo il mondo positivamente consapevole dei nostri programmi e della Visione, Messaggio e Missione dell'Avatar. La nostra Organizzazione deve riflettere quello che noi siamo, e quello che noi facciamo, ed anche il nostro impatto sugli altri vivendo il messaggio di Sai in tutte le sfere della vita - locale, regionale, politica, economica - di ogni paese. In questo contesto, devo chiedervi di compilare delle informazioni riguardo all'impatto e al lavoro portato avanti dalla nostra organizzazione nel vostro paese, per mezzo di servizi giornalistici, stampa, fotografie, messaggi o lettere ricevute da comunità locali, politiche, del governo o leaders religiosi che riconoscono il nostro lavoro, e mandate tutto a me entro la fine del febbraio 2002. Una volta che queste informazioni saranno ricevute, le stesse saranno compilate e pubblicate attraverso ogni forma di media nel mondo intero, come un importante esercizio di consapevolezza per la comunità mondiale di Sai Avatar. Il tutto verrà presentato a Bhagawan e inserito in un sito web per mostrare al mondo intero il lavoro svolto. Si intende che questo sarà anche pubblicato in un libro da stampare al più presto."

Ma Sai Baba ha fatto più che abbastanza per "denigrare" se stesso ed dare al suo nome un marchio indelebile in tutto il mondo, così Shah è chiaramente in crisi e cerca di limitare i danni, cercando sostegno positivo da ogni parte, come schermo fumoso. Bene, almeno il Primo ministro Britannico non è stato ingannato  dall'invito ad andare a visitare Sai Baba, il quale è andato da Prashanti Nilayam a Whitefield così da essere lì quando Tony Blair era presente per l'apertura del nuovo centro IT vicino Whitefield!

Robert Priddy