Sai Baba, il sacro guru la cui saggezza è profonda? O un predatore sessuale?

 

BBC radio 4 - 19 novembre 2000 ore 7.30

Questo è Sunday su BBC Radio 4; sono appena passate le 7.33...

"Poi egli abusò del mio figliastro, così seppi che tutte queste storie che mi erano state raccontate dagli studenti erano vere. Gli studenti si rivolsero a me e mi dissero:"Per favore, signore, può tornare in Inghilterra per aiutarci?"

(Cinque minuti di altre storie...)

Ritorniamo adesso ad una storia che abbiamo riportato due settimane fa circa le serie accuse di abuso sessuale contro Sai Baba, il popolare leader di una organizzazione religiosa in india, che sostiene di avere fino a 50 milioni di seguaci nel mondo. Una campagna svolta su Internet da delusi ex devoti sta cercando di mettere in guardia le famiglie sui pericoli che affrontano quando visitano l'organizzazione Sai Baba. Le accuse vengono ampiamente discusse.

Stephen Perry indaga, nel servizio speciale di questa settimana:

Sai baba è uno dei più riveriti guru in India ed ha un seguito stimato tra i 10 ed i 50 milioni di persone. La maggior parte dei devoti sono in India, ma molti viaggiano dal regno unito, gli Stati Uniti ed il resto del mondo, nella speranza che gli venga concessa una udienza con l'uomo che sostiene di essere la reincarnazione di un santo Shirdi Sai Baba, morto nel 1918.

Egli stesso è adesso adorato come un Dio, un Avatar.

"So che Sai Baba è il mio salvatore. So che Baba è dentro di me. So che Baba mi dirigerà. So che Baba mi proteggerà. Ti amo, Padre. Ho bisogno di te, Padre Sai Baba"

"Credevo che egli fosse l'Avatar, e credevo anche che egli mi avrebbe chiamato per stare vicino a lui ed essere un suo seguace, così sentivo che c'erano delle forze divine che lavoravano per portarmi da lui, e per darmi una nuova direzione nella vita."

Jed Geyerhan dal Massachussetts negli Stati Uniti era vicino al suo 16esimo compleanno quando per la prima volta incontrò Sai Baba pochi anni fa. Jed aveva viaggiato con sua zia nell'ashram di Puttaparthi nello stato meridionale dell'Andra Pradesh.

Nel 1997 Mick Brown, giornalista del Daily Telegraph, si unì alle 10.000 persone che regolarmente si riunivano nella piccola città che era stata creata per sistemare i devoti del Centro Sai Baba. Egli era lì per condurre delle ricerche per il suo libro "Il Turista Spirituale". Egli divenne consapevole del vasto abbraccio dell'influenza del leader.

"Sai Baba è senza dubbio il più importante e la più significativa figura religiosa dell'India. Egli è anche una significativa figura politica in India, e tra i suoi seguaci ci sono ex Primi Ministri e l'attuale Primo Ministro. Tra i membri del trust del suo ashram ci sono politici anziani, ex politici, membri della giustizia, membri delle forze armate, e così via. Così egli è una figura molto stimata della vita pubblica indiana, ed una figura molto potente del movimento nazionalista."

David Bailey, un concertista del Galles del Nord...

(Si sente la musica di David in sottofondo per qualche secondo, mentre egli parla)

"Quando andai in India per vederlo, fu un momento fantastico nella mia vita, perchè pensavo di essere in presenza di un grande essere. Egli sosteneva di essere Dio sulla terra...Nel momento in cui lo vidi...Ci fu una enorme crescita di una energia...posso solo dire, di amore. Fu un momento che mi fece pensare - sono qui sulla terra nello stesso momento di un altro Gesù?"

David Bailey incontrò il favore di Sai Baba e gli fu chiesto di suonare ai festival musicali in India e nel mondo per suo conto. Egli dice di aver avuto oltre un centinaio di udienze private con il guru. La maggior parte dei devoti sono fortunati se riescono ad ottenere anche solo una opportunità. Ma egli dichiara che, quando gli studenti cominciarono ad andare da lui con le storie degli abusi sessuali, egli era angosciato.

"Poi lui molestò il mio figliastro, così seppi che le storie che mi avevano raccontate erano vere. Gli studenti si rivolsero a me e mi dissero "Per favore, signore, tornerete in Inghilterra e ci aiuterete?"

Egli lo fece, ed aprì un sito su Internet e cominciò a pubblicare testimonianze di coloro che erano stati molestati da Sai Baba.

Ciòche è emerso è lo schema di un comportamento da parte del guru, che porta ad un abuso sessuale dei devoti. Nella sua prima visita nell'ashram, Jed Geyerhan ebbe parecchie udienze con Sai Baba in compagnia di sua zia. La terza volta, fu invitato in una stanza privata da solo.

"Prese il mio scroto direttamente attraverso i miei abiti ed in quella udienza mi chiese di togliermi i pantaloni e materializzò questa cenere grigia che egli chiama vibhuti e la strofinò sul mio pene".

Due anni più tardi egli ritornò e gli fu concessa un'altra udienza.

"Ma cercando qualche tipo di spiegazione riguardo a queste esperienze sessuali. Mi chiese cosa volevo ed io dissi "Voglio il tuo amore" ed egli capì completamente male e allora spostò il suo corpo verso di me e disse:"Sai che sono tutto tuo, prendimi". Bhè, sapete..."prendimi", ma non..ah...non in un modo spirituale, mi guardava flirtando".

Con Jed la storia non è andata oltre, ma un'altra famiglia americana che vuole restare anonima, sostiene che Sai Baba ha fatto sesso orale con il loro figlio ed ha tentato di violentarlo. Il papà del ragazzo era all'epoca un importante funzionario nell'Organizzazione degli Stati Uniti. Egli stesso all'età di 18 anni aveva avuto una esperienza simile a quella di Jed Geyerhan.

"Quello che è accaduto molti anni più tardi a mio figlio, ha dimostrato che davvero quello che è accaduto a me era solo la parte iniziale di quello che fa Sai Baba, e sembra che egli lo faccia con molti ragazzi.

Quando abbiamo cominciato a interrogare nostro figlio, abbiamo scoperto che Baba lo aveva costretto ad un comportamento sessuale molto più intimo di quello che avessimo mai saputo e quando nostro figlio rifiutò, Baba si arrabbiò e disse:"Ah, non ti piaccio, e allora io non parlerò mai più a te o alla tua famiglia!" e allora il ragazzo disse:"Per favore, Baba, no...io ti amo, ma non così!".

Contattammo la Sai Baba Organisation in India, ma un funzionario anziano ci fece chiaramente intendere che non avrebbe parlato con la BBC.

Ashok Baganni, un membro dell'organizzazione nel Regno Unito nega vigorosamente che ci sia qualche fondamento nelle accusee dichiara che l'unzione dei genitali di giovani ragazzi da parte di Sai Baba è fuori discussione.

"Non è accettabile in alcuna forma di linguaggio e questo tipo di comportamento non va bene con la spiritualità. Sapete, Sai Baba è un leader spirituale ed io posso dirvi categoricamente che questo tipo di cose non accadono. Sono persone insoddisfatte. Possono essere stati devoti di Sai Baba in precedenza, ma sono delusi e pieni di rabbia, ma io invito chiunque abbia delle accuse serie a contattarmi...Parleremo con loro".

Steen Piculeli, il coordinatore dell'organizzazione nei paesi di lingua russa, parlando da Copenhagen, dice che le accuse sono pura follia. Ma crede che il toccare i genitali maschili in India possa essere accettabile.

"I guru hanno sempre, come parte del loro lavoro, messo dell'olio su...ehm...parte del loro...e poi scendono giù fino a...bhè...i testicoli per...per sistemare l'energia. E' una cosa normale. E presumo che anche Baba lo abbia fatto perchè è il suo lavoro. E' tutto".

e Steen Piculeli, con questo, liquida tutti coloro che stanno organizzando la campagna contro Baba.

"Naturalmente essi stanno svolgendo il ruolo di Giuda o del dubbioso Tommaso. Voglio dire che essi sono stati scelti per quel ruolo da..ehm..un gioco divino. Il tempo di Gesù, con i dubbi di Tommaso e con Giuda, si sta ripetendo. Ed essi stanno facendo un lavoro perfetto".

Fino ad oggi nessun accusatore di Baba ha tentato di perseguirlo legalmente. Mick Brown pensa che il guru sia in qualche misura invulnerabile nel suo stesso paese.

"Penso che in un certo modo Sai Baba sia la legge stessa, per così dire. Penso che sia difficile per chiunque fare queste accuse in India, vista la considerazione in cui egli è tenuto".

Quindi, Jed Geyerhan e molti altri che hanno subito le molestie di Sai Baba si stanno limitando ad avvertire gli altri del rischio che corrono.

"Il mio scopo a questo punto è di fare sapere la verità a tutta la gente possibile, e farli rendere conto che c'è qualcosa di tremendamente sbagliato laggiù".

Jed Geyerhan conclude.