Sai Baba - il Bene e il Male

 

di Robert Priddy - rpriddy@online.no

Sito web: http://home.no.net/anir/Sai/

Data: 29 febbraio 2002

 

Ciò che forse è più scioccante riguardo alle prove che sono emerse sul coinvolgimento attivo di Sai Baba in faccende illegali ed ingiuste, dall'occultamento degli omicidi, fino alla pesante prova delle sue attività omosessuali e pedofile, è l'enorme divario che si apre tra le sue parole e le sue azioni. Non c'è nessun'altra parola tranne inganno volontario su vasta scala per definire queste discrepanze. Che un autoproclamato avatar possa approvare l'ingiusta repressione della verità e della giustizia ed anche portare avanti atti sessuali di un tipo che il Papa ha di recente, anche se solo per la prima volta, condannato, richiede una rivalutazione da parte dei seguaci di ciò che questa persona in realtà rappresenta.

In questo senso, mi ricordo delle parole di Sai Baba in un discorso pubblico nel gennaio 1995 (Sathya Sai Speaks Vol.28 new ed., p.1): "Il bene ed il male nel mondo sono l'espressione della consapevolezza divina. l'uomo non dovrebbe essere traviato da queste espressioni. Dietro tutte le varie azioni degli attori, il Divino Regista è al lavoro"

Come deve essere interpretato, questo? Dal momento che egli ha spesso proclamato se stesso come divino dittatore, dobbiamo credere che qualunque cosa faccia questo avatar - bene o male - sia solo una espressione di divina consapevolezza? Sai Baba ha anche detto:

"Il male è anche bene al contrario. Serve ad insegnare ciò che deve essere evitato. Non è male per tutto il tempo; ha sempre vita breve. Nè il bene nè il male possono essere considerati come stati assoluti. La conoscenza rivela e rende chiaro che il bene ed il male sono solo le reazioni causate dai fallimenti e dalle sensazioni nella mente dell'uomo"(Vidya Vahini, p. 22.)

Vista filosoficamente, questa è una asserzione che si spinge molto lontano, ed è anche una che può portare alla totale confusione dei valori con gli anti-valori e vice versa quando agisce nel mondo reale. Come regista divino, quindi, non potrebbe un avatar incarnato fare allo stesso modo il bene ed il male, poichè alla fine non esiste differenza dal suo punto di vista Divino?

Se è questo che Sai Baba intende e vuole dire, allora sarebbe una beffa completa di tutte le altre affermazioni sul come egli, l'avatar, l'unico puro, non esprime altro che amore, è senza desideri, ecc. Quindi si deve concludere che - anche da un immaginario punto di vista divino - fa molta differenza se ogni essere umano, incluso l'avatar fa davvero male o bene (e questo viene giudicato in base ai cinque valori universali che vengono presentati come il centro degli insegnamenti Sai). L'avatar che sostiene "La mia vita è il mio messaggio" e si pone come primo esempio di giustizia e di bontà, deve superare tutti gli altri esseri come purezza, mancanza di desideri e sincerità.

Baba ha detto, per esempio: "Dio assume un ruolo nel dharma del mondo in forma umana. Egli deve comportarsi solo come un essere umano. Questo dovrebbe chiaramente essere compreso da tutti".(Sathya Sai Speaks, Vol. 26 new ed.p. 229f). Questo indica che anche lui avrà dei fallimenti umani? Bene, il suo ruolo non è quello del più puro dharma, quindi la risposta deve essere un sonoro "NO!" Come possono essere gravi contraddizioni, bugie, promesse non mantenute, completa inaffidabilità essere conciliati con il dharma?

Chiunque sostenga, quindi, che Sai Baba può portare avanti ogni tipo di attività sessuali con ragazzi e giovani uomini contro le loro aspettative e malgrado i loro desideri - o atti anche peggiori - senza che questo influenzi la sua purezza o la sua sincerità è anche un diniego delle stesse parole di Baba, così come di buon senso ed ordinaria decenza come sono intesi nella società civilizzata e moralmente illuminata. Questo sarebbe una perversione della spiritualità.

Robert Priddy