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Sai Baba cambia opinione sul Padanamaskar

di Sanjay Dadlani - saiexposed420@yahoo.com

Fonte: http://groups.yahoo.com/group/SaiBabaExposed/message/93

Data del documento: 22 marzo 2004

Data: 2 aprile 2004

 

"L’idea che porta a piegare la testa davanti ai piedi di Bhagavan è che in questo modo i pensieri sacri entrano nella mente del devoto. Questo vuol dire che quando si entra in contatto con i piedi di Bhagavan, i sacri impulsi si riversano dai piedi al devoto. Quando la testa del devoto tocca i piedi del Signore, la divina energia del signore scorre verso di lui. Questo implica che bisognerebbe mantenersi in contatto solo con oggetti puri e tenersi lontani dagli oggetti impuri".

"Si viene influenzati da qualunque cosa si tocca. Per esempio, se tocchi il fuoco ti bruci. Il fuoco può bruciare perfino il ferro. E’ così potente. Ma quando il fuoco si spegne ciò che resta è solo carbone, la tua mano diventa near. Così in ogni caso il contatto non è benefico. E cosa accade se si entra in contatto con il fuoco divino? Tutti i cattivi pensieri e le cattive azioni vengono ridotti in cenere. Questa è la santità che caratterizza il padanamaskar (prostrarsi ai piedi del Signore)”.

'Sparsanam karmovimochanam'. Il tocco del Divino ti libera da tutti i legami karmici – 15 Marzo 1992.

Dalla citazione qui sopra, derivano queste importanti considerazioni:

  • in virtù del padanamaskar, sacri pensieri entrano nella mente;

  • in virtù del padanamaskar, l’energia divina scorre nel devoto;

  • in virtù del padanamaskar, i legami cosmici vengono distrutti;

  • e tutto questo si realizza in virtù del *tocco*.

Ora per favore considerate ciò che Sai Baba dice nove anni più tardi:

"Voglio dirvi un’altra cosa. Potreste sentirvi addolorati da ciò che sto per dirvi, ma io ne sono lieto. Da oggi in avanti, non darò più il padanamaskar a nessuno perchè io e voi siamo tutt’uno. Comprendete questa verità. Da oggi in poi ho deciso di non dare il namaskar a nessuno. Potete fare il namaskar ai vostri genitori poiché loro e voi non siete consapevoli della verità che Dio è presente in tutti.

Dal momento che io conosco la verità, la seguirò. La stessa Atma è presente in voi, in Me e in chiunque altro. Così non c’è bisogno che nessuno faccia il namaskars a nessun altro".

"Se proprio volete fare il namaskar, fatelo mentalmente. Unite il palmo delle vostre mani e dite: ”Swami, offro a te i miei dieci sensi." Questo basterà. Non c’è bisogno che tocchiate i miei piedi per fare namaskar. Se a qualcuno viene dato il namaskar, gli altri ne sono gelosi. Interromperò questa pratica del dare il namaskar soltanto per non vedere questi sentimenti di gelosia nascere in voi. Dovunque siate, offrite il vostro namaskar mentalmente. Questo mi da felicità. Vi ho detto questo molte volte, ma voi non lo avete messo in pratica. Toccare i piedi di Swami è una pratica sbagliata". - 5 Luglio 2001.

Ebbene, cosa è accaduto? Dobbiamo giungere alla conclusione che il rifiuto di Sai Baba di concedere il padanamaskar implica che egli non voglia più elargire divina energia, pensieri sacri o liberare i suoi devoti dai legami cosmici?

Quale è allora il suo ruolo come guru o come dio?

Nove anni prima egli era convinto che i risultati benefici del padanamaskar si realizzino con la virtù del tocco, così è ancora più affascinante ora quando dichiara: ”Non c’è bisogno che tocchiate i miei piedi per fare Namaskar" e "Toccare i piedi di Swami è una pratica sbagliata".

I devoti potrebbero obiettare che la pratica è sempre stata quella di non prendere il padanamaskar da Sai Baba senza il suo permesso poiché questo non darebbe alcun beneficio. Ma il punto è che Sai Baba non concede più il padanamaskar, con o senza permesso. Sta ai devoti riconciliare tutte queste evidenti contraddizioni.