Onniscienza?

 

di Brian Steel - ompukalani@hotmail.com

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Data: 9 luglio 2002

 

In appunti recenti, ho suggerito che ci sono delle prove che Sai Baba spesso includa nei suoi discorsi delle versioni di notizie raccolte dai suoi associati o dai suoi visitatori. Per esempio, la recente dichiarazione di Sai Baba sulla presunta offerta della World Bank di finanziamento illimitato, non all'India, ma alla sua organizzazione. Inoltre, le insinuazioni strane e non corrette che egli ha fatto per il suo compleanno collegando l'Istituto Nobel con un visitatore di Prashanti Nilayam. (Sai Baba non nominò l'uomo, ma si rivelò essere uno straniero di nome Dott. Nobel che era lì per il lancio commerciale della stazione radiofonica di Sai Baba, ma senza alcuna funzione legata al prestigioso Istituto Nobel). Immediatamente si diffusero delle voci tra i felici devoti che a Sai Baba stava per essere assegnato il Premio Nobel per la Pace.

"Molto, molto altro verrà. Per mostrare questo al mondo intero (il "Sai Global Harmony Channel, un canale radio via satellite creato per trasmettere i discorsi di Swami, bhajans ecc)comincerà entro un mese. Per portare avanti questi cambiamenti, numerose persone saranno coinvolte. Vi dirò anche qualche nome.

"Essi daranno il Premio Nobel a molte persone. L'uomo che consegna il Premio Nobel (il Presidente del Comitato per i Premi Nobel) verrà qui il 22 novembre. Quelli che dovranno mostrare questo (il canale radiofonico) al mondo intero, verranno tutti qui il 22.

"Chi li ha chiamati? Chi li ha invitati? Se si vedranno tutte le cose come queste, tutti verranno qui. Nessuno li ha invitati. Nessuno darà loro uno speciale benvenuto. Eppure verranno. Quale è la ragione? Che Chaitanya Jyothi (che sarebbe Swami stesso) è qui ed egli li attira (applausi)"

Prove di simili, anche se più vecchi, annunci di questo tipo dovuti sicuramente agli altri e non alla sua onniscienza, sono venuti alla mia attenzione. Esso deve essere aggiunto al crescente dossier di informazioni sulla vita di Sai Baba. A causa dell'argomento, la storia è anche rilevante per le variazioni di Sai Baba sulla storia di Gesù, a proposito della quale il lettore troverà informazioni nel capitolo 5 del mio studio "Il guru di Puttaparthi".

Janet e Richard Bock sono molto noti come gli autori di un film ed un libro di successo sugli "anni perduti" di Gesù Cristo ed i presunti viaggi di Santa Issa in India e nell'area dell'Himalaya per 18 anni di studi prima di ritornare nel suo paese ed intraprendere la sua Missione. I Bocks erano diventati devoti nel 1968 ed hanno fatto parecchie visite nell'ashram negli anni '70 portando avanti le loro ricerche su Gesù alla fine degli anni 1970. Nel 1977, prima di una visita, mandarono un messaggio a Sai Baba per mezzo di amici chiedendo se era vero che Gesù aveva viaggiato in India. Sai Baba diede agli amici una vaga risposta indicando che Gesù arrivò in India quando aveva 16 anni. Maria aveva venduto i suoi possedimenti per pagare il viaggio. Gesù acquisì la sua consapevolezza divina a 25 anni mentre era in India. Egli ritornò via Tibet, Afghan, Persia e quella che adesso è la Russia. Abbiamo anche una conferma di questa vaga risposta, in un riferimento molto simile nelle Conversations di Hislop. Non c'è data, ma da evidenze interne, la conversazione probabilmente si verificò nel 1977.

"Un visitatore, Mr X, vuole fare un film sui cosiddetti "anni persi di Gesù". Egli ha molta esperienza nel fare filams, ed è un devoto di Sai Baba. Sai: "Gesù si rese conto di essere Cristo a 25 anni. Per 8 anni, dopo il suo 16esimo, egli viaggiò in India, Tibet, Iran e Russia. Egli fu considerato come un mendicante. Gesù non aveva denaro. I suoi genitori erano molto poveri e praticamente lo abbandonarono quando era molto giovane."

Quando i Bocks arrivarono più tardi, quell'anno (1977), Sai Baba disse loro, sempre vagamente, "Egli trascorse cinque anni nelle regioni dell'Himalaya in India. Dopo essere stato in India ed aver praticato discipline spirituali, egli proclamò: "Io e mio padre siamo uno!" (Bock, 115)

Comunque, un anno più tardi, nel suo discorso del 1978, dopo che i Bocks avevano fatto altre ricerche, e in vista della loro facile "celebrità", dopo che essi avevano presumibilmente condiviso le loro scoperte con Sai Baba in una o più delle loro visite, egli fu improvvisamente capace di migliorare la sua vaghezza sull'argomento degli "anni persi", dicendo al pubblico per la prima volta che il nome locale di Gesù era stato Issa (Issa nelle ricerche di Janet Bock) e facendo anche un riferimento speciale al Manoscritto Tibetano ed il monastero che caratterizza fortemente il libro ed il film dei Bock:

"Il nome originale di Gesù era Isa che, ripetuto è Sai. (Ancora un gioco di parole fuorviante di Sai Baba, vedi il capitolo 3 di The Guru of Puttaparthi"). Isa e Sai entrambi vogliono dire Ishwara...Nel manoscritto Tibetano, nel monastero dove Isa trascorse qualche anno, il suo nome era scritto Isha, che vuol dire Signore di tutti gli esseri viventi." (Sathya Sai Speaks, XIV, 16:110)

All'epoca, Dick Bock era membro del Sathya Sai Council d'America che portò un accesso ancora più privilegiato a Sai Baba. Interessante, un anno più tardi (nel suo discorso per il suo compleanno nel 1979) Sai Baba nominò Dick Bock come membro del Sathya Sai Council d'America. (Sathya Sai Speaks, XIV, 43:274)

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Janet Bock, The Jesus Mystery. Of Lost Years and Unknown Travels, Los Angeles, Aura Books, 1980.

John S. Hislop, Conversations with Bhagavan Sri Sathya Sai Baba, Prasanthi Nilayam, Sri Sathya Sai Books e Publications Trust