Lettera aperta di Kyra Kitts a tutti i devoti di Sai Baba: il dolore della ricerca

 

di knkitts (Kyra Kitts)

Tratto da Sathya Sai Baba Discussion Club, messaggio 2500

http://clubs.yahoo.com/clubs/sathyasaibabadiscussionclub

Data: 8 agosto 2001 ore 12:49

 

Cari Devoti di Sai Baba,

penso di poter parlare con sicurezza a nome della maggior parte degli ex devoti sulla base della mia esperienza. Per favore, tenete a mente queste affermazioni prima di arrivare ad una reazione di rabbia nè assumete l'atteggiamento "come posso sopportare", che le migliori parole di Sai Baba suggeriscono.

Ero così devota come può esserlo un devoto. Baba era nella mia mente e nel mio cuore 24 ore al giorno. Vivevo la mia vita per Swami, Chiedevo ben poco a Swami se non di servirlo. In breve, ero come voi.

Poi le inconsistenze cominciarono ad apparire ed io tentai di negarle. All'inizio le considerai come voci offensive. Come poteva Baba comportarsi se non in maniera perfetta. Naturalmente egli era lo specchio di tutte le negatività.

Poi le inconsistenze aumentarono e non era facile cancellarle. Amici che tornavano dall'India con sguardi strani nei loro occhi, sia uomini che donne. Prima dei bhajans essi ci dissero quanto era stata straordinaria la loro visita in India, ma i loro modi suggerivano qualcosa di diverso e inquietante. Non parlavano molto.

Il mio viaggio in India fu qualcosa che avevo desiderato moltissimo come la grazia spirituale di una intera vita. Sam Sandweiss mi disse in un ritiro Sai in California, prima che io partissi: "La tua visione di Swami era straordinaria. Non molta gente ne ottiene una così. Forse Swami ha qualche grande progetto per te".

Così partii per l'India, incinta di 5 mesi malgrado il parere contrario della famiglia e degli amici. Ero in preda di un dolce e doloroso desiderio di vedere il mio Baba. Guardavo le mie aspettative senza avere pace.

Come molti ricercatori spirituali, guardavo i miei difetti interiori criticamente e onestamente. A Puttaparthi ero emozionata sia per la gravidanza che per la vicinanza di Swami. Ero un vulnerabile libro aperto.

Qui potreste non essere d'accordo con me, pensando che io sia meschina e sporca, ma è così. Ciò che Baba mi ha fatto durante la mia udienza fu crudele e malvagio. Mi ci sono voluti anni di sofferenza per realizzarlo.

Ero scioccata dopo l'esperienza. Se Baba avesse detto queste cose a me, allora dovevo essere la reincarnazione di Attila the Hun almeno. Tentai di razionalizzare il suo modo di trattarmi. Cominciai a chiedermi se davvero ero una pervertita di qualche specie per i pensieri che ebbi a Puttaparthi.

Per un pò mi convinsi che questa era la verità. Gradualmente la mia verità interiore sorpassò i miei dubbi. Ero stata trattata ingiustamente e lo specchio era un povero riflettore. Satya, non Sai, aveva prevalso.

Quando alla fine un amico del mio centro raccontò a me ed un'altra donna delle sue ripetute molestie quando era un adolescente da parte di sai Baba, l'ultimo dei miei dubbi svanì. Questo stesso tipo era nella stanza di Walter Cowan all'epoca del presunto miracolo. Il mio amico disse che nulla di miracoloso era accaduto, e che la storia era stata falsificata.

Quest'uomo sta ancora tentando di razionalizzare e superare l'abuso sessuale che ha subito 40 anni fa. La sua vita è stata rovinata dalle molestie.

Cari amici, quando anche voi arriverete a questa odiosa e dolorosa realizzazione, e non ho dubbi che succederà, non abbiate paura di cercare aiuto. Se leggerò vostri messaggi, vi risponderò con gentilezza e compassione. Tenterò di condividere con voi ciò che nessuno mi ha dato durante il mio processo di ripresa. Le mie parole vengono dal cuore.

Benedizioni per tutti voi

Con tanto amore

Kyra