La risposta di Conny Larsson alla lettera di Leonardo Gutter

 

di Conny Larsson

Data: 7 settembre 2001

Sr. Leonardo Gutter
Presidente Zona 2, America Latina
Buenos Aires, Argentina

Caro Signore,

il mio nome è Conny Larsson dalla Svezia ed ho ricevuto una lettera che lei ha mandato ai membri dell'organizzazione di cui è un funzionario.

Lei naturalmente ha la sua fede e il suo credo in Sai Baba. Ma, in riferimento alla sua citazione sugli insegnamenti di Gesù "li riconoscerai dai loro frutti", è un triste contrasto vedere che lei sta mostrando esattamente i valori opposti, non i valori umani di Verità, Onestà, Pace, Amore e non-offesa che tutti noi abbiamo appreso così avidamente all'interno dell'Organizzazione Sai e in cui credevamo.

I suoi errori sono i seguenti:

1. Io, Conny Larsson, non ho mai detto di essermi seduto sulla sedia di Sai Baba. Eppure è un fatto risaputo che io sedevo sempre accanto alla sua sedia proprio alla sua destra. Spero che lei mi abbia frainteso. Per adesso, presumerò che lei non abbia mentito.

2. Io, Conny Larson, non sono mai andato a Hollywood; il produttore è venuto a trovarmi a Windham, a 3 ore di strada da New York, su una montagna, dove alcuni devoti di Sai gentilmente offrirono la loro casa per il nostro incontro. Io non ero affatto ansioso di girare questo film. Era il produttore che era interessato perchè aveva visto un mio video in cui raccontavo la mia storia ad un meeting di seguaci di Sai negli States. Egli allora insistè e mi convinse che era una storia che avrebbe toccato il cuore di tutti ed ecco perchè io acconsentii a lasciargli fare il film sulla storia della mia vita. Per quello che ne sapevo, doveva essere in relazione alla mia conoscenza di Baba.

3. Non spettava a me scegliere Dustin Hoffman o qualunque altro attore. Quella decisione spettava totalmente al produttore. Il mio coinvolgimento era unicamente nel permettergli di scrivere un copione sulla storia, ed essi vennero in Svezia per farlo. Non ho mai guadagnato denaro da quel progetto e smisi di interessarmene non appena mi fu chiaro che Sai Baba stava molestando ragazzi di origine sia indiana che occidentale.

4. La descrizione che lei fa di me ai suoi seguaci in termini di "enorme confusione mentale" la dice molto lunga sul suo stato, visto che lei non ha alcuna informazione su di me.

Io parlo di Sai Baba dalla mia vera e reale esperienza di molestia. E per favore, ricordate che io non sono stato molestato per 21 anni, come voi avete affermato. Fu per un periodo di 4 anni, tra il 1979 e l'83, che Baba ebbe una relazione sessuale con me, fingendo che fosse una attività divina.

In seguito ricevetti le sue benedizioni in altro modo. Non sono mai, mai stato sconvolto o arrabbiato per le attenzioni di Baba nei miei confronti durante tutte le udienze che ho avuto. Ma adesso sento di essere stato ingannato e portato erroneamente a credere in qualcosa che non era vero. Egli non mi ha mai mandato via, come lei descrive. Sono sempre stato il benvenuto ed in quel senso non posso lamentarmi. Mi lamento soltanto del fatto di essere stato manipolato. Si, è corretto che io sia stato suo devoto per 21 anni. E dopo che il periodo delle molestie sessuali finì - ero tremendamente sollevato e felice che questa fase fosse finita - continuai ad essere suo devoto. Questo è più di quello che hanno fatto altre persone. Non restavo con lui perchè mi curava dai malanni fisici, restavo con lui perchè cercavo Dio e pensavo di averlo trovato in Lui.

5. E' molto facile vedere la sua destrezza di mano quando esegue miracoli in quasi tutti i video, se li guardi a velocità rallentata. Io stesso ho scoperto del suo inganno con il cuscino che egli ha sullo schienale della sua sedia. Era tutto lì, orologi, anelli, ecc. Questo è stato durante la mia seconda udienza nel giugno 1979. Naturalmente fui scioccato, anche se ero stato abbastanza vicino prima da vedere il suo imbroglio, come è successo a molti dei suoi devoti. Presto vedrete molte stazioni televisive trasmettere programmi che smascherano l'inganno di Baba con vibhuti, lingams, anelli, orologi ecc. La prova è così schiacciante che solo un cieco potrebbe negarla.

Naturalmente, Mr. Gutter, lei ha il diritto di continuare a negare, ma non dica di avere la verità, o che le altre persone sono Giuda, specialmente quando è chiaro che lei non sta seguendo la giusta condotta diffondendo apertamente informazioni errate.

Crede davvero di dover proteggere il suo Dio? Lei pensa che Dio molesti i bambini? Lei pensa che Dio abbia bisogno di ingannare?

Il tempo dimostrerà quale è la Verità e quale la Giustizia e chi è il reale seguace del Dharma.

Con questo, auguro a lei e ai suoi lettori il meglio. Al servizio della verità.

Conny Larsson

(Ex Coordinatore Spirituale per l'Organizzazione Sai in Svezia, negli anni 1993-96, e adesso ex devoto)