La questione multimiliardaria (versione integrale)

 

di Robert Priddy - rpriddy@online.no

Sito web: http://home.no.net/anir/Sai/

Data: 19 settembre 2002

 

Sai Baba sostiene che tutto ciò che egli fa è per il meglio per tutti. Per essere accettati da lui, uno deve avere fede completa in lui, e questo porta a delle condizioni sociali straordinarie. Tra coloro che frequentano l'ashram è abitudine pensare che loro stessi virtualmente non conoscono nulla con certezza, certamente non gli imperscrutabili piani e motivi di Sai Baba. Proprio le stesse persone sostengono di SAPERE che Sai Baba è Dio, l'Avatar Stesso - che è una eccezione peculiare alla loro proclamata ignoranza cosmica. Questa stessa ignoranza viene applicata alle questioni riguardanti il denaro. Nulla può essere messo in discussione, nessuno ha il diritto di sapere qualcosa su questo, neanche nei casi in cui si è il donatore. I credenti dicono che tutto è sotto il "Controllo Divino" di lui che sa tutto.

La questione multimiliardaria riguardante Sai Baba è, quanto denaro viene donato e quanto ne viene speso. E' improbabile che ci sarà una pronta risposta da Sai Baba o dal Central Trust, che è una organizzazione finanziariamente enigmatica (esente da tasse e con contributi governativi). La rivista britannica The Economist ha messo in prima pagina la notizia "L'Impero di Sai Baba" già nel 1990, e loro stimavano il suo patrimonio intorno ai due miliardi di dollari! Essi ritenevano anche che egli fosse il N° 1 tra coloro che guadagnano valuta straniera in India all'epoca. Questa stima probabilmente si basa su dati noti o visibili, non su quelli nascosti. I calcoli basati su donazioni note più numero di donatori ecc, ha dato una cifra totale molto più elevata dei due miliardi. Quanti miliardi ci siano, e dove essi vadano (ed evidentemente per una parte molto considerevole dove spariscono) non è mai stato detto, e nessuno al di fuori della cerchia più interna del Central Trust può trovare le risposte. Questa totale mancanza di certezze non stimola la fiducia di coloro che hanno la minima reale conoscenza della corruzione indiana, anche a livello finanziario. Quello che miro a fare con questa serie di articoli è di esaminare e tentare di smascherare le faccende economiche nel mini-impero di Sai.

Nel 1986, mia moglie ed io avemmo due udienze, per due mattine consecutive (22 e 23 dicembre). Durante la prima udienza privata con noi due, Sai Baba le disse "Si preoccupa per il danaro". Abbastanza vero, a volte, lo ammetto. Eppure sono pochi quelli che non lo fanno una volta o un'altra. Non me ne preoccupavo affatto in quel periodo, per cui replicai: "Swami, ho molto denaro adesso, più di quanto ne abbia mai avuto". Era così, poichè avevo di recente ereditato del denaro da mia madre, ma non eravamo certo ricchi in base agli standard occidentali. Aggiunsi che volevo donare del denaro. Egli disse che potevo scegliere per cosa, il settore scuola o quello medico, "Non è per me, ma per i miei studenti" egli aggiunse. Poco dopo, egli mi indicò a mia moglie dicendo:"Buono, buono, un uomo buonissimo!"

In seguito, egli esaminò la mia mano e chiese se l'anello che avevo era la fede nuziale (era sul terzo dito della mano destra, ma non era del solito tipo, poichè era d'argento con piccole schegge di malachite). Uno scettico avrebbe detto in retrospettiva che Sai Baba stava misurando la grandezza del mio dito per l'anello da "produrre" il giorno successivo. Un attimo più tardi disse che ci avrebbe chiamati per un'altra udienza il giorno successivo quando mi avrebbe dato un anello. Poco dopo, agitò la mano davanti a mia moglie mentre lei stava uscendo dalla sala delle udienze e apparve un amuleto d'argento, che egli le diede. Ho descritto la parte principale di questo e l'udienza del giorno successivo nel mio libro, dove non citavo l'aspetto finanziario, poichè ero stato portato a credere che discutere di questo coinvolgendo Sai Baba fosse sbagliato.

Che io avessi già donato £3000, non fu da me discretamente menzionato, nè lo fece Sai Baba. Nel mio desiderio di credere alla sua onniscienza, pensavo che dovesse già saperlo! Ma adesso mi sembra probabile che non fosse così. Se lo avesse saputo, sarebbe stato informato dal suo staff che una persona che aveva donato del denaro era al momento nell'ashram. In quel caso, avrebbe potuto concederci delle udienze perchè riteneva di poter ottenere altre donazioni. Non dico che le cose andarono così, ma è altamente probabile.

Il capo del nostro gruppo danese, che sedeva sulla veranda e parlava con Sai Baba spesso prima della nostra prima udienza, - una persona credulona e non molto astuta, che tendeva a mandar giù tutto ciò che Baba gli offriva -parlò a Sai Baba alcune volte del nostro gruppo e di una possibile udienza. Questo leader era sempre molto chiacchierone, ed ha fermamente dimostrato il suo attivo coinvolgimento nella copertura degli scandali riguardanti Sai Baba, mostrando quindi di essere una persona inaffidabile (cioè, affidabile solo per Baba). Quindi, sospetto egli possa aver fornito informazioni su di me e la mia professione a Sai Baba (magari senza volerlo). In breve, non c'è alcuna prova che suggerisca che Sai Baba abbia fatto uso della sua "onniscienza" in questo caso.

Durante la prima udienza, Sai Baba mi aveva detto due volte "Sta pronto!". Io non sapevo a cosa si riferisse, ma più tardi mi resi conto che poteva essere a proposito del denaro che stava aspettando. Il giorno successivo, nell'udienza privata, Baba mi chiese subito:"Quanto denaro hai intenzione di donare?". Io non avevo affatto pensato a questo durante l'intervallo! Mi venne in mente una cifra - "£6.000, Swami" dissi, sapendo che in tutto sarebbero stati £9.000. Questo ammontava ad oltre metà della mia eredità. Aggiunsi che il denaro veniva da mia madre. Mi chiese quale era il suo nome ed io glielo dissi. Disse: "Costruirò un campo sportivo al coperto per gli studenti, ed il tuo ed il suo nome saranno incisi sul muro". All'epoca credevo alle affermazioni di Baba (visto che egli era onnipresente nel cuore di tutti) che egli sapeva (o poteva sapere) tutto. Non pensai che egli avrebbe dovuto conoscere il nome di mia madre, ma questo mi sembra del tutto ovvio oggi che sono convinto della sua fallibilità. Il tipico devoto penserà che che Sai Baba stesse solo fingendo di non sapere il suo nome. Questo è uno dei modi più eleganti di Baba per ingannare la gente, fingere di sapere tutto, ma comportarsi come se non fosse così. Ma il problema è che lui finge su così tante cose e così spesso che egli perde ogni credibilità. Non ha senso discutere con una persona che è coinvolta nel sistema di scuse che circonda Sai Baba e lo assolve per tutto già in anticipo! (Anche io una volta ero così). Naturalmente Sai Baba non mise mai il mio nome o quello di mia madre da nessuna parte, e io non lo rimpiango. L'idea non mi piaceva molto, ma l'avrei accettato se "Swami voleva così"!. Non mi è mai piaciuto lo sfoggio ed il vantarsi delle buone cose fatte... come Sai Baba ci insegnava, e per una volta lo faceva lui stesso! Adesso ha dimostrato di essere il più grosso sbruffone al mondo!

A proposito, nell'udienza del secondo giorno, Sai Baba prese un anello con una pietra bianca (chiara) da qualche parte - era tra 1 e 3 carati (il più piccolo tra gli anelli di diamante "standard" di Sai Baba) che si rivelò essere troppo piccolo per il mio dito. "Non importa" disse. Mia moglie ed io venimmo accompagnati nella sala privata. Quando ne uscimmo, egli materializzò di nuovo l'anello con la pietra bianca, e lo fece girare tra le signore. Chiese ad una donna indiana di descriverlo. Ella disse che era un diamante incastonato in un anello d'oro. Egli confermò emtrambe le cose. Poi mi chiese cosa volevo ed io gli dissi che non lo sapevo, così lui disse "Ti farò un anello migliore" soffiò tre volte nel pugno chiuso - nel quale aveva tenuto l'anello con la pietra - e quando aprì il pugno, un altro anello con una pietra verde più grande era lì (5 o 6 carati). Se questo anello sia un diamante autentico o no, non è ancora stato confermato, ma verrà esaminato non appena riuscirò ad organizzarmi con riconosciuti esperti, e farò filmare il tutto da una compagnia indipendente. Finora nessun test di questo tipo è stato fatto da esperti e in pubblico. La maggior parte dei devoti crede che queste pietre verdi negli anelli di Sai Baba siano diamanti estremamente rari e di grande valore.

All'epoca mi passò per la mente che Sai Baba sembrava avido nello spingermi a fare una donazione e che forse l'intera faccenda era un modo indiano per ingannare la gente perchè desse denaro, ma immediatamente rifiutai il pensiero come peccaminoso! Dopo tutto, Sai Baba fa così tanto per i poveri, per gli studenti, ecc. (Da allora, sono venuto a sapere che i suoi studenti sono per la maggior parte benestanti, o addirittura vengono da famiglie ricche, o sono figli di persone importanti dall'estero). No, io riponevo tutta la mia fiducia in Sai Baba e nelle sue assicurazioni che "non un solo centesimo veniva sprecato", indubbiamente una bugia, e per giunta ripetuta anche dopo che il Central Trust fu trovato tristemente in disavanzo nel suo bilancio incompleto del 1993). In seguito, durante questa visita che durò 3 mesi, fino al marzo 1987, conobbi molto bene un anziano signore, genuinamente onesto, che lavorava nell'ashram. Egli mi disse che vari operai (per esempio coloro che stavano ri-dipingendo il tempio) facilmente rubavano somme all'ashram, ricaricando pesantemente i prezzi dei materiali usati ecc, cosa che il mio amico stava tentando di interrompere e quindi andava a Bangalore per comprare lui stesso la vernice per il tempio. Quanto ero ingenuo, messo fuori strada da tutti i libri ed i bei discorsi, per pensare che la massiccia corruzione e la disonestà che caratterizzano l'India fossero magicamente assenti da tutte le cose che avevano a che fare con Sai Baba!

Avendo ricevuto dalla mia banca in Norvegia l'assegno per £6000per Sai Baba, lo portai con me al darshan per essere "pronto" semmai ci fosse stata una possibilità di consegnarglielo. Sfortunatamente persi l'assegno in una anonima busta durante il darshan un giorno. Fu raccolta e consegnata all'ufficio oggetti smarriti e mi fu restituito quando andai a cercarlo.

Ci fu un seguito a questo. Andai a controllare dal capo dell'ashram (Kutumb Rao) se la mia precedente donazione di £3000 era stata ricevuta. Non avevo ricevuto conferma per posta, nè ricevuta. Egli mi disse che non emettevano ricevute, ma di tornare più tardi ed egli mi avrebbe detto se il denaro era stato registrato! Prese in prestito la mia ricevuta bancaria del pagamento di questo assegno per aiutarsi nel controllo. Quando ritornai, egli mi disse che aveva perduto la mia ricevuta! Ma io ne avevo un'altra (che egli evidentemente non sospettava potesse esistere). Prese anche questa e la "perse" prima che io potessi avere una risposta verbale positiva. Probabilmente sperava di aver distrutto ogni prova dell'invio dell'assegno. (Lui non lo sapeva, ma la mia banca norvegese era pronta a fornire ulteriori copie a richiesta)

Prima di lasciare l'ashram nel marzo 1987, mi fu data dall'ufficio relazioni pubbliche il permesso di sedere nella fila davanti (sapevano, naturalmente, del presente assegno che doveva ancora essere consegnato). Sai Baba venne direttamente da me quel giorno e prese la lettera, ma mentre la ritirava fece una di quelle orribili espressioni che si vedono spesso.

Pochi giorni più tardi, indagai per vedere se il secondo assegno era incassabile da Sai Baba, poichè era in realtà intestato a me e controfirmato da me, (ammetto che mi ero piuttosto divertito per il suo comportamento non convincente), egli aveva reagito piuttosto arrabbiato e aveva gridato che il mio assegno non sarebbe stato accettato ma non mi ridiede indietro l'assegno quando glielo chiesi, ma mi spinse indietro, come avrebbe fatto con un irritante operaio. Ma io insistetti e chiesi:"Swami pensa così?" "Si!" disse, apparentemente sorpreso dalla mia impertinenza (sentivo che stava mentendo). C'era un altro problema: l'assegno era intestato a me, non a Sai Baba o al Central Trust e, benchè lo avessi controfirmato, non era probabilmente incassabile in un altro conto.

I miei banchieri a Oslo si agitarono molto per l'irregolarità quando gli dissi che non avevo più l'assegno (Mr Kutumb Rao aveva rifiutato di ridarmelo, probabilmente ce l'aveva ancora Sai Baba!) Ma che buone maniere dal capo dell'ashram chiamato "La Dimora della Pace Suprema"! La mia banca di Oslo indagò e, più con loro sollievo che mio, recuperarono il denaro e lo cambiarono di nuovo da sterline a corone norvegesi. Incidentalmente, il cambio era variato ed io ricevetti indietro la somma più l'equivalente dell'interesse che avrei invece perso! All'epoca considerai questo come un tipico leela di Sai Baba. Potrebbe essere stato, ma adesso non ne sono più così convinto. Comunque il fatto che il mio denaro mi fosse stato restituito mi rese più attento nelle donazioni in seguito, cosa che facemmo! E' stato detto da una persona impiegata nella sicurezza dell'ashram che è una pratica standard lì, rifiutare il denaro in un primo momento...aumentando così il desiderio di contribuire (e di solito anche di più!) Questo tipo di trucco è tipico dell'India, dove uno straniero può solo immaginare le profondità dell'inganno che si pratica, dove esiste una disperata lotta per la sopravvivenza.

Per quanto riguarda il dove il nostro denaro andò a finire, non avrò mai una risposta. Anche se hai un forte sospetto che gli ufficiali abbiano trafugato la tua donazione, evitando o rifiutando di darti una ricevuta, o in altri modi, to devi accettare tutto questo come parte del "piano di Baba. Lui sa!".  In breve, se tenti di mettere in questione tutto ciò che viene detto o fatto dagli ufficiali (per non parlare di Baba stesso), verrai zittito da un sibilo minaccioso (come quello di un serpente).

Solo in anni recenti una specie di ricevuta viene emessa per le donazioni ricevute. Nei discorsi di Sai Baba è stato sempre detto che per le donazioni vengono emesse delle ricevute, ma non ne abbiamo mai ottenute fino al 1998, quando ci registravamo come donatori e ricevevamo una ricevuta dalla Sai Organisation in Europa, che da allora ha gestito queste donazioni!

Un pò dopo l'incidente descritto in dettaglio sopra, noi donammo di nuovo £6000, mandandole dalla Norvegia, ma non ricevemmo alcuna ricevuta dall'ashram. Però, siccome consideravo sbagliato non sapere se il denaro effettivamente arrivava dove doveva, chiesi al nuovo capo dell'Ashram, Mr. Narayanan parecchie volte nella nostra visita successiva. Alla fine egli mi diede una conferma verbale. A proposito, quando anni più tardi chiesi a V.K. Narasimhan perchè Narayanan non era più capo dell'ashram, egli mi disse che era stato licenziato dal suo posto e dal Centra Trust nel 1994 per esersi costruito una villa lussuosa a Bangalore con fondi di ignota provenienza. Questo mi fu anche detto da un VIP, l'onesto Robert Bruce, della cui parola non dubito, e che seppe di questo dai "capi" degli USA, come John Hislop o Michael Goldstein.

Nel 1994 donammo 900 copie della prima edizione del mio libro alla Sathya Sai Books and Publications Trust, ma neanche questa volta riuscii ad assicurarmi che il denaro fosse consegnato al Central Trust. In seguito, quando la stampa piombò su Prashanti Nilayam dopo gli omicidi nell'ashram e cominciò a scavare nelle cose, nella stanza di Mr Suri fu trovata una somma di danaro equivalente a quella ottenuta dalla vendita dei miei libri (venduti prevalentemente al nero). Non avendo ancora imparato la lezione, mia moglie ed io donammo ancora $6000, per l'uso di una camera per due mesi all'anno nell'ashram. Ci volle molto tempo perchè capissi il senso di ciò che avevo appreso!

Spero solo che almeno una parte ragionevole di quello che noi ed altre innumerevoli persone hanno donato vada davvero ai bisognosi e ai sofferenti dell'India. Probabilmente è così...ma nessuno può stimare lo spreco sotto forma di pagamento di inutili edifici, statue, coppe di oro e di argento, educazione gratuita per i figli di ricchi indiani e tante altre situazioni nascoste che stanno diventando una caratteristica sempre più tipica degli ashram e del Central Trust.

Adesso ritengo probabile di essere stato scelto in anticipo da Sai Baba come possibile donatore. Adesso so senza dubbio che Sai Baba è più interessato alle persone che ritiene abbiano ruoli importanti o influenza nella società, o che sono benestanti, e so anche per certo che egli ha usato il suo staff per raccogliere informazioni sulla gente. VKN du incaricato di stilare una lista, e su sua richiesta consegnai a VKN una lista e dettagli sulla professione del gruppo che stavo accompagnando in quella visita. I nomi vennero selezionati e mia moglie ed io fummo chiamati per una udienza, ma non il resto del nostro gruppo (che non erano professionisti. Tra l'altro, Narasimhan notò con ammirazione la democrazia mostrata dal fatto che un membro del gruppo era un parrucchiere, perchè, egli disse, era impensabile in India che un accademico fosse nello stesso gruppo con un parrucchiere!).  VKN era già stato usato per queste mansioni prima, quando selezionò un nostro amico australiano. Questo rimuove ogni mistificazione riguardo al criterio con cui Baba sceglie la gente ed i gruppi per le udienze (molti devoti credono che lui scelga chi chiamare e quando in base ad un prestabilito piano cosmico).

Un altro seguace di Sai della mia età - un uomo d'affari australiano - disse a Baba che voleva fare una donazione e Sai Baba gli chiese apertamente quanto denaro voleva donare, mentre era seduto tra la folla durante il darshan. Egli offrì una cifra molto elevata, e consegnò l'assegno al darshan per il suo 50esimo compleanno. Sai Baba lo chiamò per una udienza, dove produsse per lui un anello di argento e smalto con il volto ed il busto di Sai Baba. In un altro caso mi fu chiesto da VKN se conoscevo un danese, Mr. Kaufman, e se egli fosse arrivato, perchè Baba continuava a chiedere a VKN se egli era arrivato. Probabilmente Baba aveva ricevuto una lettera da Mr. Kaufman in anticipo, nella quale probabilmente esprimeva il desiderio di fare una donazione. Più tardi, durante quella visita Mr. Kaufman era seduto accanto a me in una udienza dove Sai Baba produsse per lui uno dei più piccoli anelli d'oro con un presunto "diamante bianco". (A proposito del valore economico di ciò che Sai Baba da ai donatori, quel "diamante" era del tutto identico a quello che aveva Ron Laing, e che io una volta esaminai da vicino. Il "diamante" di Laing era così consumato che non rifletteva affatto la luce. Ma è impossibile che un diamante si consumi o si graffi in quel modo, ma in qualche modo credetti anche a quello. La stessa cosa era successa ad un "diamante verde" indossato da Mrs. Ferguson, la moglie di Maynard Ferguson il musicista).

L'atteggiamento che ci si aspetta da coloro che hanno modo di incontrare Baba è di "giaci ai suoi piedi", anche letteralmente ( e baciarli, anche, se a qualcuno viene concesso questo onore). Questo culto dell'umiltà viene esteso, dove possibile, a tutte le persone che agiscono per conto di Baba e che portano le sue istruzioni divine, che uno sappia o meno se queste istruzioni sono state davvero date. In questa atmosfera, ogni segno di apparente "grazia del Signore" viene considerato un meraviglioso onore. Molti sentono di non aver guadagnato questi favori, e questo crea il giusto atteggiamento, di desiderio di sdebitarsi in qualche modo. I molti riferimenti di Sai Baba a proposito del sacrificio come prerequisito per la "realizzazione" ed per una vita giusta, porta i seguaci a pensare che guadagneranno benefici spirituali dando via i loro beni in  eccesso. Dopo tutti i discorsi di Baba (della serie "il ricco non passerà attraverso la cruna dell'ago per andare in paradiso") che dice che la ricchezza è un peso, una pietra e come la proprietà sia solo un legame, il devoto benedetto è spesso spinto a donare, più è, meglio è (sia dal suo punto di vista che da quello di Sai Baba). Sai Baba è furbo abbastanza da concedere onori prima che il denaro venga offerto, poichè ha un occhio acuto per capire chi è chi, e senza dubbio sa più di quello che fa vedere! In questo modo nessuno collega le proprie donazioni con la grazia che sente di ricevere (e che forse si è appena guadagnato)... e sono estremamente feriti se gli si dice che potrebbero essere vittime di un trucco molto astuto, ma tipicamente orientale!

Molti credono, con considerevole giustificazione, che le donazioni possono portare alle udienze, con la benedizione di Sai Baba (cioè Dio Onnipotente), per conquistarsi un buon karma ed anche la liberazione dalla ruota della vita. I ricchi sono sempre ai piedi di Sai Baba ed è noto che egli conceda la maggior parte del suo tempo a certi donatori milionari. Per aumentare la sensazione di utilità nel contribuire danaro, Sai Baba spesso sottolinea che non c'è assolutamente spreco di fondi nei suoi ashrams e nel suo Central Trust. Ma questo è definitivamente falso, come verrà mostrato.

Gli occidentali sono spesso completamente consapevoli che le attività caritatevoli cosiddette volontarie hanno dei costi, sia di personale che di pubblicità. Spesso essi consegnano meno della metà del denaro per i reali progetti per i quali il denaro è stato offerto. Sai Baba sostiene che il 100% viene usato e che questo è dovuto al lavoro totalmente volontario della sua organizzazione come Seva Dal e la Sathya Sai Baba Organisation. Questa è una appetibile esca, ma c'è anche l'amo, come vedremo! Ci sono indubbiamente molte persone con grossi patrimoni, e anche con moltissima volontà di contribuire finanziariamente, che ricevono udienze e anche materializzazioni da Baba, ma questo non altera la gestione degli affari di Sai Baba, grandi spese per promuovere la sua persona, più progetti inutili, ed appropriazioni indebite a proposito delle quali nessuno può ottenere informazioni complete. Un fatto chiaramente osservabile che sostiene queste affermazioni è il fatto che le signore di solito occupano le prime due file nel darshan. Esse sono per la maggior parte indiane, e sono principalmente vestite con costosi sari di seta e sono cariche di gioielli, molto più di quanto possa permettersi un indiano medio. Alcuni sono ricchi stranieri che adottano la moda indiana, come la principessa iraniana ed i suoi super ricchi parenti americani che si vedono spesso laggiù. Persone così vanno per le udienze molto più spesso di quelle vestite con abiti semplici. Esse riescono a sedersi nelle prime file anche prima di quelle che hanno fatto la fila per ore per trovare un posto.

Un'altra ricca fonte di denaro per il Central Trust sono i testamenti dei devoti che decedono. Parecchi racconti riferiscono di milionari che hanno lasciato tutto quello che avevano al Central Trust. Mia moglie ed io condividemmo una macchina da Bangalore all'ashram con una signora dagli USA, devota da lungo tempo, che stava progettando di lasciare i propri beni a Sai Baba, e questo stava causando molta ansietà alla sua famiglia. (In Norvegia, per fortuna, agli eredi sono garantiti i 2/3 dell'eredità dei genitori per legge, il che rimuove la causa di molte ingiustizie nella vita di famiglia). Nessuno può stimare le entrate da queste fonti, è top secret! Poichè Baba vanta molti milioni di seguaci nel mondo, questo sicuramente ammonterà ad una somma molto elevata.

Tutti i tipi di funzionari nelle istituzioni Sai stanno soltanto seguendo l'esempio del loro Signore e Divino Maestro. In qualità di amico intimo - per sette anni - l'unica persona ad essere portata sulla carrozza cerimoniale con Baba nelle feste religiose, Mr. Krishna dice:"Parlando in generale, ci saranno poche persone che resteranno accanto a Baba dopo otto o dieci anni. In un modo o nell'altro essi se ne andranno, ma qualunque sia il motivo essi non vorranno parlarne per rispetto verso gli altri. Staranno zitti. Quando non siamo d'accordo con qualcuno, spesso abbiamo bisogno di coraggio per dirglielo. Voglio dire, una critica sana, non feroce. Se non siamo d'accordo con Swami dobbiamo avere il coraggio di dirglielo, e lui, come il resto di noi, dovrebbe accettare una sana critica. In quei giorni, per quello che ne so, egli non accettava mai critiche. Se lo conosco bene, rifiuterà la critica adesso ancora di più, poichè è diventato una figura internazionale". ('The Abandoned Brother'  Ch. 17 of Miracles Are My Visiting Cards by Prof. Erlendur Haraldsson, London 1987, p. 182).

Inoltre, M. Krishna, che era spesso con Baba giorno e notte per lunghi periodi, nello spiegare come secondo lui Baba avesse tanto potere sulla gente, dice:"Perdi la tua individualità. Gli piace solo la gente così. In più, secondo la tradizione religiosa indiana, devi arrenderti completamente al guru. Personalmente, sento che a Swami piace avere intorno solo persone che dicono sempre di si. Questo sia in religione che in politica." (ibid, p 184).

In queste condizioni, il potenziale per il dispotismo può facilmente essere immaginato.

Adesso ritengo probabile di essere stato scelto in anticipo da Sai Baba come possibile donatore. Adesso so senza dubbio che Sai Baba è più interessato alle persone che ritiene abbiano ruoli importanti o influenza nella società, o che sono benestanti, e so anche per certo che egli ha usato il suo staff per raccogliere informazioni sulla gente. VKN du incaricato di stilare una lista, e su sua richiesta consegnai a VKN una lista e dettagli sulla professione del gruppo che stavo accompagnando in quella visita. I nomi vennero selezionati e mia moglie ed io fummo chiamati per una udienza, ma non il resto del nostro gruppo (che non erano professionisti. Tra l'altro, Narasimhan notò con ammirazione la democrazia mostrata dal fatto che un membro del gruppo era un parrucchiere, perchè, egli disse, era impensabile in India che un accademico fosse nello stesso gruppo con un parrucchiere!).  VKN era già stato usato per queste mansioni prima, quando selezionò un nostro amico australiano. Questo rimuove ogni mistificazione riguardo al criterio con cui Baba sceglie la gente ed i gruppi per le udienze (molti devoti credono che lui scelga chi chiamare e quando in base ad un prestabilito piano cosmico).

Un altro seguace di Sai della mia età - un uomo d'affari australiano - disse a Baba che voleva fare una donazione e Sai Baba gli chiese apertamente quanto denaro voleva donare, mentre era seduto tra la folla durante il darshan. Egli offrì una cifra molto elevata, e consegnò l'assegno al darshan per il suo 50esimo compleanno. Sai Baba lo chiamò per una udienza, dove produsse per lui un anello di argento e smalto con il volto ed il busto di Sai Baba. In un altro caso mi fu chiesto da VKN se conoscevo un danese, Mr. Kaufman, e se egli fosse arrivato, perchè Baba continuava a chiedere a VKN se egli era arrivato. Probabilmente Baba aveva ricevuto una lettera da Mr. Kaufman in anticipo, nella quale probabilmente esprimeva il desiderio di fare una donazione. Più tardi, durante quella visita Mr. Kaufman era seduto accanto a me in una udienza dove Sai Baba produsse per lui uno dei più piccoli anelli d'oro con un presunto "diamante bianco". (A proposito del valore economico di ciò che Sai Baba da ai donatori, quel "diamante" era del tutto identico a quello che aveva Ron Laing, e che io una volta esaminai da vicino. Il "diamante" di Laing era così consumato che non rifletteva affatto la luce. Ma è impossibile che un diamante si consumi o si graffi in quel modo, ma in qualche modo credetti anche a quello. La stessa cosa era successa ad un "diamante verde" indossato da Mrs. Ferguson, la moglie di Maynard Ferguson il musicista).

L'atteggiamento che ci si aspetta da coloro che hanno modo di incontrare Baba è di "giaci ai suoi piedi", anche letteralmente ( e baciarli, anche, se a qualcuno viene concesso questo onore). Questo culto dell'umiltà viene esteso, dove possibile, a tutte le persone che agiscono per conto di Baba e che portano le sue istruzioni divine, che uno sappia o meno se queste istruzioni sono state davvero date. In questa atmosfera, ogni segno di apparente "grazia del Signore" viene considerato un meraviglioso onore. Molti sentono di non aver guadagnato questi favori, e questo crea il giusto atteggiamento, di desiderio di sdebitarsi in qualche modo. I molti riferimenti di Sai Baba a proposito del sacrificio come prerequisito per la "realizzazione" ed per una vita giusta, porta i seguaci a pensare che guadagneranno benefici spirituali dando via i loro beni in  eccesso. Dopo tutti i discorsi di Baba (della serie "il ricco non passerà attraverso la cruna dell'ago per andare in paradiso") che dice che la ricchezza è un peso, una pietra e come la proprietà sia solo un legame, il devoto benedetto è spesso spinto a donare, più è, meglio è (sia dal suo punto di vista che da quello di Sai Baba). Sai Baba è furbo abbastanza da concedere onori prima che il denaro venga offerto, poichè ha un occhio acuto per capire chi è chi, e senza dubbio sa più di quello che fa vedere! In questo modo nessuno collega le proprie donazioni con la grazia che sente di ricevere (e che forse si è appena guadagnato)... e sono estremamente feriti se gli si dice che potrebbero essere vittime di un trucco molto astuto, ma tipicamente orientale!

Molti credono, con considerevole giustificazione, che le donazioni possono portare alle udienze, con la benedizione di Sai Baba (cioè Dio Onnipotente), per conquistarsi un buon karma ed anche la liberazione dalla ruota della vita. I ricchi sono sempre ai piedi di Sai Baba ed è noto che egli conceda la maggior parte del suo tempo a certi donatori milionari. Per aumentare la sensazione di utilità nel contribuire danaro, Sai Baba spesso sottolinea che non c'è assolutamente spreco di fondi nei suoi ashrams e nel suo Central Trust. Ma questo è definitivamente falso, come verrà mostrato.

Gli occidentali sono spesso completamente consapevoli che le attività caritatevoli cosiddette volontarie hanno dei costi, sia di personale che di pubblicità. Spesso essi consegnano meno della metà del denaro per i reali progetti per i quali il denaro è stato offerto. Sai Baba sostiene che il 100% viene usato e che questo è dovuto al lavoro totalmente volontario della sua organizzazione come Seva Dal e la Sathya Sai Baba Organisation. Questa è una appetibile esca, ma c'è anche l'amo, come vedremo! Ci sono indubbiamente molte persone con grossi patrimoni, e anche con moltissima volontà di contribuire finanziariamente, che ricevono udienze e anche materializzazioni da Baba, ma questo non altera la gestione degli affari di Sai Baba, grandi spese per promuovere la sua persona, più progetti inutili, ed appropriazioni indebite a proposito delle quali nessuno può ottenere informazioni complete. Un fatto chiaramente osservabile che sostiene queste affermazioni è il fatto che le signore di solito occupano le prime due file nel darshan. Esse sono per la maggior parte indiane, e sono principalmente vestite con costosi sari di seta e sono cariche di gioielli, molto più di quanto possa permettersi un indiano medio. Alcuni sono ricchi stranieri che adottano la moda indiana, come la principessa iraniana ed i suoi super ricchi parenti americani che si vedono spesso laggiù. Persone così vanno per le udienze molto più spesso di quelle vestite con abiti semplici. Esse riescono a sedersi nelle prime file anche prima di quelle che hanno fatto la fila per ore per trovare un posto.

Un'altra ricca fonte di denaro per il Central Trust sono i testamenti dei devoti che decedono. Parecchi racconti riferiscono di milionari che hanno lasciato tutto quello che avevano al Central Trust. Mia moglie ed io condividemmo una macchina da Bangalore all'ashram con una signora dagli USA, devota da lungo tempo, che stava progettando di lasciare i propri beni a Sai Baba, e questo stava causando molta ansietà alla sua famiglia. (In Norvegia, per fortuna, agli eredi sono garantiti i 2/3 dell'eredità dei genitori per legge, il che rimuove la causa di molte ingiustizie nella vita di famiglia). Nessuno può stimare le entrate da queste fonti, è top secret! Poichè Baba vanta molti milioni di seguaci nel mondo, questo sicuramente ammonterà ad una somma molto elevata.

Tutti i tipi di funzionari nelle istituzioni Sai stanno soltanto seguendo l'esempio del loro Signore e Divino Maestro. In qualità di amico intimo - per sette anni - l'unica persona ad essere portata sulla carrozza cerimoniale con Baba nelle feste religiose, Mr. Krishna dice:"Parlando in generale, ci saranno poche persone che resteranno accanto a Baba dopo otto o dieci anni. In un modo o nell'altro essi se ne andranno, ma qualunque sia il motivo essi non vorranno parlarne per rispetto verso gli altri. Staranno zitti. Quando non siamo d'accordo con qualcuno, spesso abbiamo bisogno di coraggio per dirglielo. Voglio dire, una critica sana, non feroce. Se non siamo d'accordo con Swami dobbiamo avere il coraggio di dirglielo, e lui, come il resto di noi, dovrebbe accettare una sana critica. In quei giorni, per quello che ne so, egli non accettava mai critiche. Se lo conosco bene, rifiuterà la critica adesso ancora di più, poichè è diventato una figura internazionale". ('The Abandoned Brother'  Ch. 17 of Miracles Are My Visiting Cards by Prof. Erlendur Haraldsson, London 1987, p. 182).

Inoltre, M. Krishna, che era spesso con Baba giorno e notte per lunghi periodi, nello spiegare come secondo lui Baba avesse tanto potere sulla gente, dice:"Perdi la tua individualità. Gli piace solo la gente così. In più, secondo la tradizione religiosa indiana, devi arrenderti completamente al guru. Personalmente, sento che a Swami piace avere intorno solo persone che dicono sempre di si. Questo sia in religione che in politica." (ibid, p 184).

In queste condizioni, il potenziale per il dispotismo può facilmente essere immaginato.

Quale è la differenza tra il massiccio accumulo di fondi nel caso di Baba e gli altri principali Guru indiani? E' che molto denaro viene visibilmente usato per scopi positivi? In effetti, sembra indiscutibile per gli osservatori imparziali che considerevoli somme di denaro sono state trafugate da persone più o meno corrotte (i primi esempi sono il Convenor Mr. Suri, il capo dell'ashram Mr. Narayanan ed il capo delle sistemazioni, Mr Nataraj). E' letteralmente taboo all'interno del movimento suggerire qualcosa che vada contro le frequenti dichiarazioni di Baba che "non un naia paise viene sprecato" (naia paise: la più piccola delle monete indiane che ormai non vale praticamente nulla). Non c'è assolutamente bisogno di citare la coppa d'oro del peso di 20 kg, del valore di 10 milioni di rupie offerta ai vincitori del torneo Unity Cricket Cup organizzato da Sai Baba a Puttaparthi, nè le oltre 22 coppe d'argento del peso di 2 kg date ad ogni singolo giocatore...ci sono molti lussuosi impegni di questo tipo per i donatori. L'istruzione  gratuita per i figli di alcune delle famiglie più ricche del paese. i costosissimi edifici per celebrare Sai Baba stesso: Il museo Eternal Heritage, il Chaitanya Jyothi, le statue, le particolari carrozze di argento e di oro, imponenti spettacoli pirotecnici,decorazioni floreali, troni stravaganti. Alcuni edifici sono stati costruiti seguendo particolari norme di sicurezza come sue residenze (nonchè per i suoi attendenti, che sono anche valletti, ecc). Ci sono residenze a Prashanthi Nilayam, Dharmakshetra, Trayee Brindavan, Sundaram, Kodaikanal, Muddenahalli e molte altre. Tutto è stato naturalmente costruito con il denaro dei devoti.

Nel Sathya Sai Speaks (Vol 27, pag 22) Sai Baba sostiene che al super specialty hospital non ci sono "sprechi di danaro". Eppure il capo del Dipartimento per la Donazione del Sangue fu mandato via nel 2000 per cattivo uso dei fondi. Questa notizia fu pubblicata nel Sanathana Sarathi, dove si dichiarava che il Dr. Bathia non aveva alcun legame con le istituzioni di Sathya Sai Baba. Alcune persone affidabili riferiscono che egli vendeva del sangue che era stato donato dai devoti ed aveva fatto una fortuna per almeno un milione di dollari americani. Questo poptrebbe anche essere un tentativo di infangarlo a causa delle sue dichiarazioni sugli abusi sessuali di ai Baba sui suoi studenti. In ogni caso, questo dimostra che il denaro, dopo tutto fu sprecato.

Il denaro viene frequentemente usato per piccoli o grandi progetti che sono uno spreco, o che semplicemente falliscono, così come si dice che sia successo ad una gran parte del tanto pubblicizzato Rayalaseema Water Project, a causa di imprenditori corrotti e guidati da un tale Mr. Chackravati, un precedente lavoratore governativo che era stato licenziato per appropriazione indebita! Più tardi egli diventò capo dell'ashram di Puttaparthi. Delle somme incalcolabili sono state sprecate per costruire enormi edifici che furono demoliti e ricostruiti nell'arco di pochi anni (il Sai Ramesh Hall di Withefield, nel 1993 demolito e ricostruito) ed altri edifici più vecchi rimpiazzati da altri (come la dimora originale e la Sai Ramesh Hall di Brindavan), la biblioteca inaugurata mentre la Kasturi Reading Room veniva tirata giù insieme ad altri edifici per dare spazio al lussuoso VIP Building. Nè è da meno l'aeroporto praticamente non usato (che è stato abbandonato per anni e viene raramente usato per oltre il 5% delle sue possibilità) (Vedere dettagli in "I progetti sprecati").

Negando di avere qualunque tipo di desiderio egoistico, e dicendo che "lui non tende mai la mano" per ottenere denaro, Sai Baba effettivamente disarma quei pochi che gli si avvicinano e che osano sospettare che egli sia un mercenario, dicendo che non è per lui personalmente ma per i suoi studenti, i poveri, ecc. Egli ha detto di non avere "desideri nè connessioni con il denaro o la proprietà" (Sanathana Sarathi 1 - 1998, pag.4); che la raccolta di denaro è proibita nella Sai Organisation (Sathya Sai Speaks Vol. 11, p. 50 e Vol. 14, p. 362); che il denaro non viene preso dai reali maestri della spiritualità (Sanathana Sarathi 4 -1999, pag.89) e si è spesso scagliato contro "swami e guru che fanno denaro con la spiritualità e raccolgono denaro per commettere atti odiosi" " (Sathya Sai Speaks Vol. 5, p. 101).

Comunque, chiunque abbia occhi può osservare quanto viene sprecato per celebrare lui personalmente nelle feste infinite, tutti i suoi compleanni, e nel costruire musei monumentali per onorarlo. Egli stesso dispensa denaro a molti devoti, alcuni studenti, come ogni lettore della letteratura dei devoti può confermare. Inoltre, benchè nei discorsi egli abbia insistito che egli NON ACCETTA MAI alcuna donazione, la realtà è che egli ha accettato enormi quantità di danaro per tutto il tempo. Egli talvolta chiede direttamente donazioni, sia ufficialmente nel Sanathana Sarathi (per esempio per ospedali, il progetto acqua e per emergenze naturali come cicloni, inondazioni e terremoti) ed ha anche mostrato chiaramente di essere più interessato ai singoli devoti che spinge a fare donazioni con discorsi ambigui e promesse. La sua enfasi sul servizio disinteressato e le continue affermazioni sulla propria esemplare leadership, fa sì che il numero dei fedeli seguaci aumenti ed anche il loro desiderio di contribuire, magari essi considerano le donazioni come una faccenda di secondaria importanza (nella sua opinione è del tutto ininfluente), ma le donazioni sono importanti per i seguaci benestanti, che possono sentirsi colpevoli della loro ricchezza quando vedono i poveri dell'India, o vedendo come Sai Baba (apparentemente) contribuisca (anche se i lavori ed i contributi vengono da altri).

Tutti i fondi del trust di Baba e le istituzioni sociali non sono limpide. L'affermazione che i conti vengono verificati dal governo non può essere controllata. Anche così, molti membri del governo sono pagati da Sai Baba e la corruzione governativa è stata dimostrata in tante di quelle occasioni che che una verifica dei conti da parte del governo non sarebbe attendibile. Nessuno, tranne i preferiti di Sai Baba, hanno accesso a questi dati, le finanze, la selezione, o i criteri di ammissione. L'atmosfera di segretezza e di "risposte non date" è claustrofobica per chiunque voglia scoprire qualcosa o controllare le loro attività. Per molti devoti sarebbe impensabile indagare sulla gestione del denaro nel regno di Sai Baba l'onnisciente, e coloro che vengono costretti dalle circostanze a fare domande critiche vengono trattati come spazzatura. Quindi si possono fare delle affermazioni generiche, si può parlare di statistiche, senza che ci sia alcun modo per controllare - cerchiamo almeno di fare dei controlli incrociati indipendentemente. Qualunque investigatore finanziario otterrebbe soltanto quello che Sai Baba o i suoi funzionari scelgono di dire.

Chi gestisce la raccolta di fondi? A questo proposito, quando Sai Baba chiese al Coordinatore Centrale per il Giappone, Hira "Chi è il tuo guru?" Hira rispose "Tu, Swami". "No!" disse Sai Baba, "E' Indulal Shah!" (Hira stesso riferì questa conversazione nel materiale che fu fatto circolare all'interno dell'Organizzazione Sai). Chi è Indulal Shah per essere un "guru" per Hira? Bene , è il capo contabile del Central Trust, un ex politico, un "padrino" di Maharastran, appoggiato da molte famiglie a livello internazionale, molte delle quali ottengono cariche come leaders della Sai Organisation, presidenti, coordinatori ecc (anche soltanto per avere prestigio). T. Meyer in Danimarca è il suo braccio destro per l'Europa, come Hira lo è in Giappone.

Con la firma e l'appoggio di Shah, Mr. Hira divenne il capo promotore internazionale dello scandaloso piano di investimenti della fine degli anni '90 inappropriatamente chiamato "valuta d'amore". Egli viaggiò negli USA facendo pressione su devoti e leaders affinchè comprassero delle azioni.  (I devoti VIP Rita e Robert Bruce mi raccontarono di questo e di quanto lo odiarono!). Gli investitori pagavano in valuta straniera per investimenti in rupie alla Borsa di Bombay. Fu loro garantito un interesse del 5% sul loro denaro, mentre il resto (presumibilmente un altro 5%) sarebbe andato al Central Trust. Non solo molti investitori ci persero a causa della svalutazione della rupia, ma ci furono problemi per coloro che volevano esportare il denaro dall'India, a causa delle severe restrizioni monetarie. Si rivelò essere un fiasco e ai devoti fu dunque chiesto di girare le loro azioni al Central trust. Che inganno!! Non si sa se qualcuno abbia ricevuto un risarcimento. Non è bene parlare di queste cose nella Organizzazione Sai, poichè potrebbe avere negativi riflessi sulla vittoriosa Missione Divina!

Intorno al 1990, Sai Baba fece un sacco di storie a proposito di un programma che lui (o qualcun altro) aveva soprannominato "Limitare i desideri". Era stato annunciato che il programma avrebbe più o meno salvato il mondo e l'umanità dalla rovina. Consisteva in un appello a diminuire quattro tipi di desiderio, quelli connessi all'uso di 1)denaro; 2)tempo; 3)energia; 4) cibo (non necessariamente in quest'ordine). (Vedere Sathya Sai Speaks Vol. 22, p. 4 & Summer Showers at Brindavan 1990, p.29).

L'Organizzazione Sai prese il programma e lo promulgò. Sai Baba incaricò una americana naturalizzata Phyllis Krystal (ironicamente non un membro della Organizzazione) perchè tenesse dei laboratori su questo. Fu curioso notare che, quando visitò Copenaghen per questo motivo, alloggio nell'hotel più costoso e lussuoso del paese. Era probabilmente naturale per lei, che era una miliardaria. Se si pensa al modo in cui i VIP vengono trattati nell'ashram di Sai Baba, i VIP come lei hanno posti speciali per il darshan e sistemazioni che variano a seconda della loro importanza. C'è un intero condominio di appartamenti o suites completamente arredati come in un hotel con una reception per questi privilegiati. Poi c'è un palazzo per i VIP, un edificio dall'aspetto lussuoso riservato, apparentemente, ai VIP. Perchè Sai Baba, che proclama che "c'è solo una casta, la casta dell'umanità" da un trattamento così speciale ai VIP? Sembra che "Limitare i desideri" abbia un valore diverso a seconda dello status del devoto nella società.

Il grande vantaggio del praticare il "Limitare i desideri", secondo tutti i rapporti, è che tutto quello che viene sacrificato fa guadagnare meriti spirituali extra! Questo tipo di sacrificio riempie letteralmente i "libretti di risparmio" (buon karma) dell'altro mondo, secondo Sai Baba! E' questo un grande vantaggio o un grande imbroglio? Bene, se non siete investigatori come me, dovrete aspettare fino alla vostra morte, e sperare di scoprirlo allora (ma non è detto che succeda). E' sottinteso che ogni frutto economico derivante dal sacrificio debba essere ceduto al Sai Central Trust!

Tra coloro che hanno predicato il programma "Limitare i desideri" ci sono i cosiddetti leaders della Coordinazione Centrale della Sathya Sai Organization. Molti di questi uomini (nessuna donna tra loro) viaggiano regolarmente di paese in paese per tenere discorsi (senza mai dire realmente nulla di nuovo). Tutti visitano l'India almeno una volta all'anno (quando partecipano alle celebrazioni per il Guru Purnima), ma molti ci vanno anche più spesso. L'ammontare di denaro speso in biglietti aerei e tutti gli altri costi di viaggio ammontano a cifre elevate. Per esempio, Mr. Meyer ha annunciato alla TV danese nel marzo 2002 che egli aveva visitato Sai Baba 29 volte (da allora, almeno un'altra volta). E' anche stato in altre nazioni per frequentare i laboratori Sai, ecc. La somma che ha speso in biglietti aerei per l'India soltanto - da qualunque fonte essa arrivi - deve quindi ammontare almeno a 20,000$, senza aggiungere tutte le altre spese. Charles Penn ha visitato l'India almeno 30 volte prima di morire, così come una lunga lista di favoriti di Sai Baba. Moltiplicate questo per il numero di funzionari che hanno fatto lo stesso, e cioè tutti quelli che avrebbero dovuto dare l'esempio per il "Limitare i desideri". Conosco un gran numero di funzionari che fanno spesso visita a Sai Baba per non menzionare centinaia di regolari da tutto il mondo, che fanno almeno una visita all'anno. Nessuna meraviglia che Sai Baba sia stato dichiarato il maggiore importatore di valuta estera in India da The Economist (Londra).

Ci si potrebbe chiedere perchè Sai Baba non parla più del nobile progetto "Limitate i desideri". Si potrebbe osservare che il progetto è stato buttato via dalla finestra, sia in teoria che in pratica.

Nel mio intensivo studio sociologico della Sathya Sai Organisation, scritto principalmente nel 2000, ho concluso sulla base dei dati raccolti e delle analisi delle varie pratiche, che una delle principali funzioni a cui essa adempie, benchè in teoria non dovrebbe essere così, è di incanalare denaro dalle più ampie aree di devoti nei paesi ricchi. In forte contrasto con quello che Sai Baba dice, la sua organizzazione contribuisce, indirettamente e sempre più direttamente, al rastrellamento di donazioni per un enorme ammontare. Perchè Sai Baba permette questa discrepanza? La risposta più semplice sarebbe che il denaro è un ingrediente necessario per migliorare l'istruzione, la salute, e le condizioni di vita dei poveri. Per sostenere questo, Sai Baba indica le istituzioni come colleges, ospedali, e progetti per i villaggi che egli ha costruito. Ma perchè, allora ha ripetutamente negato di avere qualunque connessione con il denaro - dicendo:"Dove il denaro è presente, lì io sono assente"? Questo è chiaramente un astuto trucco che nasconde la reale situazione e serve a distinguerlo da altri uomini dei che raccolgono denaro, per evitare il risveglio dello scetticismo, specialmente negli occidentali. Gioca anche sul presunto dualismo dell'avatar, l'aspetto divino è puro senza denaro, quello umano è una faccenda diversa! Questo può comunque essere un caso di personalità divisa tra un ordinario contadino ed un medium trascendente o spirito possessivo, perchè:

1. per prima cosa egli ha sostenuto che egli controfirma ogni assegno di ogni donazione personalmente. In una visita a suo nipote, che è il direttore della State Bank of India di Puttaparthi, mi capitò di vedere circa 200 assegni del Central Trust firmati da Sai Baba nella sua riconoscibile scrittura.

2. secondo, egli afferma di essere onnipresente, così come può essere assente dove c'è il denaro, o altrove? La risposta a questo è evidente, egli parla con due lingue e si confonde, che se ne renda conto o no. Eppure un Dio onnipotente dovrebbe realizzare tutto e così evitare queste contraddizioni.

3. Terzo, ma più importante di tutto, un fatto che sta diventando sempre più ovvio è come il potere finanziario di Sai Baba esercita una grande influenza sulla sua parte di India, che è vista in modo che tutti i ricchi e potenti politici si rechino al suo trono, e con loro arrivano gli elementi corrotti e criminali. Chiunque segua gli eventi attorno a lui, avrà visto come essi sono i benvenuti! Nessuna attesa (o meno di un'ora, almeno per amore delle apparenze) per i ricchi e potenti! Sicuramente c'è il denaro, che da solo olia le ruote della politica e del privilegio in India, compra molti favori. Che Sai Baba abbia potuto sfuggire all'investigazione della polizia e del CBI per gli omicidi che si sono verificati sotto il suo naso, e che le molte dichiarazioni giurate delle vittime di abusi sessuali non abbiano avuto seguito in India, la dice lunga. Quel linguaggio è quello che parla più forte in India!

Il più grosso cambiamento nella relazione di Sai Baba col denaro sembra essere la sua aperta accettazione delle donazioni da noti criminali. In passato gli erano state offerte enormi somme di denaro da una persona dalla dubbia reputazione come il famoso Mr. Singh, un proprietario di cavalli da corsa di Calcutta, ed egli gentilmente rifiutò. (Ho saputo questo da V.K. Narasimhan, che mi ha raccontato i dettagli poichè dovette lui scrivere la lettera declinando la donazione). Il cambiamento nella sua politica è divenuto evidente circa dal 1990, infatti egli adesso concede udienze ad agenti di cambio, malversatori e politici legati alla Mafia. Un attendibile informatore, una brava persona con molti anni di esperienza nell'ashram, ha riferito cosa disse Swami ad una donna durante una udienza. Quando gli fu chiesto perchè egli permetteva a così tante persone cattive di tenere delle cariche, e di ricevere quella che sembra essere (o che molta gente considera) la grazia -cioè la sua presenza fisica - egli replicò che ai piedi di una candela accesa c'è l'oscurità.

Per il 70esimo compleanno di Sai Baba, quando fu inaugurato il progetto Rayalaseema per fornire acqua nell'area locale, Mr. Srinivas del Central Trust lesse dal podio, di fronte a Sai Baba una lunga lista di donatori e di somme donate (ma solo coloro che avevano offerto 10 milioni di rupie o di più). Tutto questo fu debitamente registrato in film, anche trascritto e stampato in seguito. Queste donazioni ammontavano in totale a molti milioni di dollari, grosse somme provenienti da vari devoti da paesi come gli USA (Mr. Sinclair) e Giappone. E' anche notevole che tra i nomi era incluso quello di Bhangarappa, un politico di Karnataka noto per la corruzione, che ha donato 10 milioni di rupie e due famosi indiani "baroni dei liquori" - che vuol dire operatori illegali - uno dei quali, Mr. Reddy, fu ucciso a Madras solo pochi giorni dopo.

Il mattino in cui arrivò la notizia della morte di Mr. Reddy, V.K. Narasimhan venne e me ne parlò, poichè precedentemente egli mi aveva raccontato come egli era andato con Sai Baba a visitare Mr. Reddy nella sua residenza alcuni mesi prima. Reddy aveva detto a ai Baba che egli voleva uscire dalla politica e altri (criminali) coinvolgimenti, e questo desiderio era stato in qualche modo esaudito!

Un signora bene informata che occupa un posto importante e che ha accesso alle informazioni finanziarie a Dheli (ma la cui identità non viene ovviamente rivelata per motivi di sicurezza) ha controllato le transazioni del Central Trust ed ha scoperto che alcune somme di danaro provengono dal riciclaggio di denaro sporco; i donatori includono lo spacciatore Dawood Ibrahim, che è un noto criminale che si nasconde nella regione del Golfo! Apparentemente egli sta solo cercando di comprare prestigio.

V.K. Narasimhan fu disturbato dal fatto che Sai Baba abbia rotto con le regole stabilite dal Mahatma Ghandi (del quale VKN era un fervendte seguace)per accettare del denaro insanguinato. VKN fece del suo meglio, sperando che questo denaro venisse ripulito non solo finanziariamente ma forse anche "spiritualmente" andando a beneficio di coloro che hanno davvero bisogno. Perchè Sai Baba accetta del denaro mal guadagnato è una domanda che i devoti dovrebbero seriamente chiedersi. L'aforisma che meglio risponde a questa domanda è:"Quando arriva il denaro, la moralità sparisce".

Timothy O' Cleary ha riferito su Internet dell'enorme progetto edilizio (Chaitanya Jyothi) il cui costo stimato oscillava tra i 3 ed i 5 milioni di dollari. Ho ancora una ampia documentazione sul modo in cui furono reperiti i fondi, inviatami mentre ero ancora un "membro emerito" della Sai Organisation nonchè coordinatore per la Norvegia, potete consultarlo su http://home.no.net/anir/Sai/saiorg.htm.

L'edificio multimilionario a 7 piani, dedicato interamente all'adulazione di Sai Baba stesso, fu completato ed aperto da lui (come un bambino con un grosso pacco) per le celebrazioni del suo 75esimo compleanno.

E' considerata una grande eresia tra i seguaci di Sai Baba mettere in evidenza che il tempo di Sai Baba può essere comprato, poichè egli è Dio ed ha tutto il tempo al mondo, ecc. Sfortunatamente per questo ragionamento, tutto questo tempo non permette a Sai Baba di parlare e concedere udienze a non più di una piccola frazione del grande e pressante culto della personalità intorno a lui. Considerando che non è sorprendente che la gente tenti di usare le normali "scorciatoie" come il denaro, il potere personale e l'influenza e numerosi altri modi per ottenere quello che viene considerata come la " grazia di Dio". Ma questo è quello che accade di solito, anche se in modo delicato la transazione viene definita come "ricevere la grazia" o "ricompensa per essere un grande lavoratore Sai". La transazione è molto più sottile di così, e dal punto di vista dei donatori sembra che non ci sia alcuna connessione  tra quello che essi danno e quello che Sai Baba "dona" della sua attenzione o del suo tempo in cambio. Comunque un modo per ottenere donazioni dalle persone benestanti è di fare molto per loro, lodi ed adulazioni, e dare privilegi, manifestare anelli "di diamanti" per loro, e dare loro alloggio gratis ecc. Se essi hanno il senso della decenza, essi invariabilmente risponderanno contribuendo per come possono. Questo è esattamente quello che succede in ogni caso, e così è stato anche prima che il famoso Dott. N. Bhagavantam lasciasse Sai Baba prima del 1983, in parte perchè egli detestava questo! Rifiutare una donazione - come fa Sai Baba - aumenta il fervore di molti donatori, che vogliono dare molto di più. Questo presumibilmente aiuta a sentirsi una persona accettabile agli occhi di Dio!

Alla fina mi sono convinto del fatto che i ricchi comprano tempo e favori quando vidi una coppia uscire dalla stanza di ai Baba tutte le mattine prima del darshan per oltre una settimana mentre erano a Kodaikanal, ed essendo entrati almeno mezz'ora prima ogni giorno. Essi erano Mr e Mrs Sinclair degli USA, che sono conosciuti come donatori di centinaia di milioni di dollari al Central Trust! Centinaia di milioni è giusto, non è un errore di stampa, e la loro donazione allora fu annunciata a Sai Baba per il suo 70esimo compleanno (senza il loro permesso) e delle altre loro donazioni è stato scritto nel Sanathana Sarathi. (Il racconto di Mr. Sinclair sulla sua relazione con Sai Baba fu anche pubblicato in breve sulle sue pagine nel 1990.) Il ricco ed il potente ottengono sempre un trattamento da "tappeto rosso" da Sai Baba, cosa che non si può nascondere. Potrebbero dover aspettare mezz'ora, ma non è nulla rispetto agli standard dell'ashram.

Il famoso scienziato atomico indiano, Dott. N. Bhagavantam, che era stato un traduttore simultaneo dei discorsi di Sai Baba per anni, lasciò Baba all'inizio degli anni 1980 dopo oltre 20 anni di vicinanza a Sai Baba e aver frequentato centinaia di udienze ecc. ed egli disse ai devoti che era a causa della troppa attenzione data da Sai Baba ai ricchi stranieri ed indiani, potenti politici e simili, e specialmente a coloro che volevano donare fondi, ai quali egli disse che Baba spesso regalava anelli, amuleti e cose del genere. I critici di Sai Baba possono prendere tutto questo come prova che Bhagavantam aveva ragione su Baba che si rendeva disponibile soltanto per coloro che potevano potenzialmente diventare donatori e ricompensandoli con anelli e simili. Non si possono fare controlli incrociati qui, perchè nessuno tiene un registro di chi ha ricevuto cosa. Bhagavantam disse che i poteri e le materializzazioni di Baba erano genuine (nel video "Chi è Sai Baba"). Comunque i difensori di Sai Baba hanno diffuso la voce che Bhagavantam se ne sia andato per invidia, perchè voleva essere il Vice-Cancelliere dell'Università quando invece fu scelto Gokaka - o anche perchè suo figlio era stato scavalcato per qualche posizione invidiata. Questo sembrava come un tentativo di vanificare il valido atteggiamento critico di Bhagavantam verso le attività di Sai Baba usando la formula standard contro i detrattori, e cioè "gelosia, e invidia per non aver avuto ciò che volevano". Penso che sia inadatto fare una considerazione di questo tipo per una persona del calibro di Bhagavantam; un genuino Vip ed un semi eroe in India per aver creato la bomba atomica per l'India, un uomo molto maturo con una considerevole fama nazionale ed autostima indipendentemente dai seguaci di Baba. Dar voce al dissenso non è una scelta possibile per i devoti convinti e fu indubbiamente molto dura per il semi scettico Bhagavantam fare questo dopo tanti anni di residenza. Se avesse voluto continuare a servire Sai Baba, lui, tra tutte le prestigiose figure pubbliche indiane sicuramente non se ne sarebbe andato in una presunta fitta di gelosia per non aver avuto un prestigioso posto da Sai.

Un ricco armatore che una volta aveva costruito una ricca compagnia a Bombay, il norvegese Alf Tidemann- Johannesen, fu coltivato da Sai Baba negli anni '70. Non si era mai sentito parlare di lui fino a che Kasturi ed altri scrissero splendidi resoconti della sua devozione a Sai Baba. Questa persona brilla per la sua assenza da tutta la letteratura successiva! Infatti, anche egli fu deluso e lasciò Sai Baba subito dopo, secondo una signora del nostro gruppo di Oslo che lo conosceva e lo aveva incontrato per l'ultima volta  nel 1988 quando egli visitò la Norvegia dal Messico. Egli stava all'epoca scrivendo un libro denunciando Sai Baba, che egli sosteneva essere un imbroglione. Egli raccontò che Sai Baba aveva mancato alle sue promesse, e lo aveva ingannato circa l'elicottero che Tidemann-Johannesen sostiene di aver fornito a Sai Baba per i suoi viaggi e, non ultimo, nel dare il darshan per il suo 55esimo compleanno. (Un film che mostra questo darshan fu fatto e distribuito da Richard Bock della California) Tidemann-Johannesen morì nel 2001. Il biografo ufficiale Kasturi, naturalmente, non ha assolutamente commentato su questo. Il mito della grande fortuna di questo devoto straniero  può vivere inalterato!

I donatori negli ashrams di Prashanti Nilayam e Brindavan una volta diventavano "proprietari", di solito dopo qualche anno, pagando un piccola somma aggiuntiva (secondo gli standards occidentali) per avere l'uso di un piccolo appartamento non ammobiliato, consistente in una stanza, un bagno ed una cucina - in questa ultima stanza gli era consentito di usare una piccola cassaforte per i loro beni mentre essi non erano in India. Il diritto di essere "proprietario" era tutt'altro che automatico...bisognava aspettare la benedizione personale di Sai Baba per questo, prima di acquistare...e molti hanno aspettato per anni, ed alcuni non hanno neanche ottenuto il permesso anche quando altri, dopo di loro, l'hanno avuto. Il diritto ad usare l'appartamento poteva - e può ancora - essere interrotto dalle autorità dell'ashram senza dare alcuna spiegazione, quindi il termine "proprietario" è altamente ingannevole. Un modo di esprimersi più preciso sarebbe "possessore senza alcun diritto di proprietà". L'idea era che Sai Baba accordasse la grazia della sua proprietà finchè non ritenesse giusto terminarla, dovuto a cattivi comportamenti o ad altre ragioni. Il termine  donatore - nel senso di donatore di appartamenti - non significa che uno avrà una stanza specifica o un appartamento, ma che prenderà ciò che è libero, e non ci sono garanzie neanche in questo caso.

Ci sono due percezioni interamente diverse della situazione. I devoti vedono questo privilegio di inquilini guadagnato a duro prezzo come una grazia dal Signore dell'Universo...Si, forse il proprietario di tutto l'universo. Ma uno può anche perdere l'appartamento se gli ufficiali dell'ashram vedono la possibilità di accusarti per aver infranto qualche regola - che essi dovrebbero fare rispettare. Ad alcuni devoti sono semplicemente stati portati via i loro appartamenti. In un caso, del quale conosco i dettagli dal proprietario, un uomo con gravi problemi cardiaci, il capo dell'ufficio sistemazione gli portò via l'appartamento al piano terra che egli aveva ammobiliato sostenendo spese considerevoli - senza alcun tipo di risarcimento - ed esso fu dato ad un funzionario dell'ashram. Gli fu temporaneamente dato l'uso di un appartamento al terzo piano, dove non poteva salire a causa delle condizioni del suo cuore. Nè tante lamentele con il Colonnello Joga Rao o lettere allo stesso Baba hanno ottenuto effetto.

Se uno vede giusto donare denaro a Sai Baba per i suoi vari progetti educativi e sociali - o per la costruzione di un appartamento nell'ashram che si può occupare occasionalmente - bisogna pregare forte per questa opportunità, così come intraprendere ogni azione possibile per ottenere l'attenzione di Sai Baba al darshan e - con una fortuna tremenda e la sua grazia, finalmente fare accettare la donazione! (agli osservatori neutrali, è chiaramente una situazione sorprendente). Eppure ognuno considera una grande benedizione poter donare! Forse investimenti parziali, un posto in paradiso, o se questo fallisce, un riconoscimento nell'ashram (per alcuni, anche un posto in veranda!). Un esempio tra molti, il leader della Sathya Sai Organisation in Danimarca si ritiene che abbia donato i proventi della vendita della sua seconda casa e gli è stato assegnato un appartamento di prima classe con veduta sul tempio, più un posto sulla veranda subito dopo.

Un signora scandinava di mezza età che conoscevamo molto bene visse per lunghi periodi in India sperando nell'aiuto di Sai Baba - dovendo vivere principalmente fuori dall'ashram, dovuto alle limitazioni di tempo per i visitatori a restare nelle stanze dell'ashram. Essa donò quella che era una somma considerevole per lei, all'inizio degli anni '90 nella speranza che le fosse possibile ottenere un appartamento. Comunque non le era stato che - quando si paga l'assegno - bisogna specificare che è per un appartamento. Altrimenti esso viene mandato alle casse generali del Central Trust. Come altri che ho incontrato lì, lei avevo donato pregando Sai Baba di sistemare tutto (visto che egli è benevolo, onnisciente, onnipotente ecc). Quando dopo molti mesi decise di chiedere se le era stato assegnato un appartamento, le fu detto da Joga Rao stesso che non gliene sarebbe mai stato assegnato uno. Egli le disse che l'avevano osservata e lei viveva fuori dell'ashram ecc, ma non diede dettagli su perchè veniva trattata in quel modo! Sappiamo che questa signora è una genuina cercatrice della spiritualità e con alti principi di onestà e decenza. Comunque, lei stava principalmente lontana dalla gente (secondo le istruzioni di sai Baba) e così era socialmente isolata per poter avere qualche tipo di supporto o per poter portare avanti la faccenda. Inoltre, essendo una credente, lei tendeva ad accettare la decisione per il suo karma, anche se era evidentemente ferita dalla situazione e dal pessimo trattamento ricevuto. Dopotutto, aveva dato via un sacco di denaro!

Una matura signora americana che lasciò Sai Baba circa 30 anni fa, mi contattò dopo aver guadagnato fiducia in me da alcuni dei miei articoli su Internet per aiutare coloro che sono state vittime della duplicità di Sai Baba. Lei dice che una volta ella aveva delle proprietà negli USA, che vendette per essere vicina a Sai Baba, donando per ottenere delle stanze a Prashanti Nilayam e Brindavan. Lei adesso lo vede come una perdita devastante. Sai Baba la tagliò fuori improvvisamente con una scusa che non aveva nulla a che fare con lei. Lei si rese conto che egli l'aveva confusa con un'altra donna. Questo è uno dei tanti episodi dove Sai Baba tradisce o ignora qualcuno (dopo aver avuto il denaro) che mi sono stati raccontati durante gli anni che sono stato con Sai Baba.

Il prezzo di questi appartamenti sono aumentati e per il 1990 essi costavano molto di più del loro costo di costruzione. All'epoca, i donatori venivano accolti a braccia aperti e venivano reclutati attivamente dalla Sai Organisation. Niente più attesa che il Signore ti scelga personalmente! Comunque l'ufficio burocrazia deve essere "negoziato" per ottenere la chiave di un appartamento. Se uno non rispetta le regole in qualche modo, per esempio tenere l'appartamento due giorni in più del mese all'anno, tutti i diritti possono essere persi definitivamente semplicemente con un timbro di un funzionario. Inoltre si perde l'opportunità di diventare proprietario se non si è tra i privilegiati.

Cosa può esserci di sbagliato nelle persone che spontaneamente regala il proprio denaro per i progetti che Baba gestisce , come quelli educativi, medici, e molti altri? Essi devono essere finanziati, e perchè Baba non dovrebbe concedere udienze a coloro che vogliono e possono contribuire? L'unico problema è che Sai Baba ha tempo ed ancora ha detto che egli non ha nulla a che fare con il denaro.

Ho ricevuto la seguente lettera da una donna olandese molto sensibile e matura:

"C'è qualcosa che volevo farti sapere da molto tempo. Non è così importante come il comportamentosessuale di Sai Baba. Ma rientra nella organizzazione criminale - come sempre: se c'è qualcosa di sbagliato, ci sono molte cose sbagliate. La situazione finanziaria: Sai Baba dice sempre "venite da me a mani vuote ecc...". Nel 1994/95 la nostra presidente Mrs Anne Marcelle van Weereldt - ci disse molto eccitata come se ci stesse facendo un enorme regalo "abbiamo una opportunità di stabilire una Casa Olandese nell'ashram di Prashanti Nilayam." Luogo: il puzzolente lato nord dell'ashram. Abbiamo bisogno di più partecipanti possibile. E possiamo stare lì per 6 mesi ogni anno! Sembra molto buono per le persone anziane! Donazione minima HFL 13.500 (circa 6.000 $)

Molti di noi (me compresa) parteciparono alla Casa Olandese . L'unica cosa che ottenemmo fu un breve biglietto - e la ricevuta della banca, naturalmente - che diceva che avevamo pagato la somma necessaria per una stanza in un edificio del Nord con un certo numero. In seguito avemmo una tessera plastificata con la nostra foto e l'ammontare della donazione su essa. Dopo pochi mesi, ci fu detto: non è la Casa Olandese, ma la Casa Svizzero/Olandese. Questo sembrava buono, la gente dalla Svizzera è pulita e tranquilla. Quando i primi edifici furono finiti, ci giunse il messaggio:"Potete stare per 6 settimane l'anno". Bene, questo è un concetto astuto; ci sono 4 livelli in ogni edificio. Ogni livello ha circa 25 stanze. Quindi ce ne sono 100 per ogni edificio. Ogni stanza vale 6500$, moltiplicato per 100 = 6.500.000$. Ma se noi possiamo stare solo 6 settimane all'anno, significa che ogni stanza ha parecchi proprietari, perchè 52 settimane all'anno diviso 6 significa almeno 8 possibilità di dare a qualcun altro, in qualche altra parte del mondo un certificato che dice che ecc...Questo da solo il diritto di avere una stanza privata, da non condividere con altri, solo per 6 settimane all'anno. Ma il concetto è davvero molto astuto perchè non c'è limite nell'ottenere donazioni in questo modo. E ormai il DECIMO edificio è stato costruito!" (Stijntje Riemersma)

Quanto sopra è corretto! Molti altri stranieri che pagano l'intera somma di denaro - già 6000$ nel 1996 - furono in seguito informati che essi non avrebbero avuto la grazie ed il privilegio di un appartamento tutto loro, ma invece il diritto di stare fino ad un massimo di 2 mesi all'anno nelle nuove stanze senza cucina, tutte con un minimo di arredamento (in metallo o plastica) ma senza suppellettili. Alcuni devoti degli USA e da altri paesi si sono lamentati di questo improvviso cambiamento di regole del quale sono stati informati DOPO aver pagato le loro donazioni, ma erano impotenti nel cambiare qualcosa. Si devono accettare i comandi divini , anche se sono stati il Colonnello Joga Rao e Indulal Shah ad aver stabilito queste regole. L'ammontare di denaro che l'ashram può così ottenere per ogni appartamento è stato moltiplicato almeno per sei! Inoltre il donatore deve anche pagare una somma sempre crescente di "affitto" mentre occupa la stanza.

Donatori al momento superano le parecchie migliaia di appartamenti a Prashanti Nilayam, poichè molti non usano la loro intera quota. Ai donatori non viene sempre garantito un appartamento (specialmente non durante le feste o le conferenze). Per 10 palazzi di 100 appartamenti ognuno (1000 stanze) dando almeno 6000$ per 6000 donatori - il capitale guadagnato sarà di 36 milioni! Il costo totale della costruzione non è che una frazione di questa somma. Così, alla fine, si può dire che i donatori fanno davvero grosse donazioni, non più che comprano il diritto a due stanze!

Sono stato informato che nel 1991 c'erano circa 8000 potenziali donatori nella lista d'attesa. Anche se usiamo il prezzo per ogni famiglia del 1996, le risorse potenziali sono 48 milioni di $. Ma il numero di stanze realmente richieste sono al massimo 1330. Quindi, l'ashram farà grandi profitti davvero. Si suppone che il ricavato andrà in lavori di miglioria, progetto acqua ecc. Ma il fatto rimane che queste cifre non sono mai presentate ai donatori o rese pubbliche. Uno può solo chiedersi il perchè di tanta segretezza. Coloro che conoscono lo stato dell'India e la corruzione oggi possono avere qualche idea.

Per assicurare il massimo beneficio alle finanze dell'ashram/trust, le autorità gestiscono una costante campagna per impedire agli stranieri di comprare delle proprietà di qualunque tipo fuori dall'ashram, come il Sathya Sai Taluk vicino a Puttaparthi a in Whitefield. Dalla metà del 1980, almeno, i funzionari dell'ashram dicono ai nuovi arrivati nelle letture informative di quanto sia pericoloso comprare delle proprietà in India. L'informazione non è del tutto incorretta, poichè poche persone senza una profonda conoscenza locale e della lingua possono trattare un acquisto sicuro. I lettori enfatizzano che solo donando per una sistemazione nell'ashram si può stare sicuri, come visto sopra! Inoltre, molti proprietari e donatori hanno lasciato i loro appartamenti definitivamente per una ragione o un'altra, magari anche per l'Exposè. Comunque, non ci sono risarcimenti!  

Prashanti Nilayam ha una regola d'oro che non viene mai infranta dai suoi funzionari: non ci possono essere risarcimenti in danaro! Questo viene preso talmente alla lettera che se uno paga troppo per un libro o altre merci, per errore (che sia tuo o loro), non viene restituito il denaro - non importa quale sia la cifra - ma nel tempo, se adeguatamente documentato, verrà aggiunto al vostro credito su un conto personale. Il denaro non può mai essere ritirato da un conto per chiuderlo, deve essere usato! Questo è il come la dichiarazione di sai Baba di non volere nulla dai devoti viene messa in pratica! Oppure il Dio onnisciente non sa nulla di quello che sta accadendo sotto il suo naso?

La questione multimiliardaria non è realmente il come Sai Baba abbia creato così tanta ricchezza - dopo tutto questo non è così poco comune con i guru e santoni indiani. E' risaputo che il tempio più ricco di tutti a Tirupathi, e non lontano da questo il tempio Jagannath a Puri, possono competere per il primo posto con quello di Sai Baba. Baghawan Sri Raineesh aveva allo stesso modo indicibili ricchezze prima di essere arrestato per vari tipi di accusa negli USA (e vendette le sue 84 Rolls Royce in Texas ad un commerciante, ma rimase super ricco anche dopo quello). Lo yogi Maharishi Maheshè altrettanto ricco, avendo virtualmente in mano l'economia di un piccolo paese africano.

No, la questione senza prezzo rimane perchè Sai Baba, che disdegna così tanto denaro e proprietà, attraverso il trust che egli governa sia una delle persone più ricche ed uno dei più grandi proprietari in quella terra di povertà e sofferenza? Che egli sostenga di non possedere nulla, è un modo per ingannare gli ingenui fedeli. Anche così, è tutto al di là di ogni ispezione pubblica. Uno si chiede se il denaro è stato davvero ben impiegato o sprecato per costruire altri templi o erigere altri elefanti bianchi, principalmente per esaltare la fama di Sai Baba. La questione dello spreco di enormi fondi per costruire un isolato Ospedale Super Specialty viene discusso da Serguei Badaev . Se non fosse stato così, la risposta sarebbe stata chiara ed accettabile. Eppure rimane il fatto che la ricchezza di Sai Baba viene utilizzata per ottenere influenza e potere politico, senza alcun effetto benefico o piuttosto al contrario per il declino dell'onestà politicaa tutti i livelli in India. Sembra inevitabile concludere che coloro che pensano di conoscere la risposta - che Sai Baba ha buoni piani divini che non si possono indovinare - stanno volando lontano dai fatti, annegati dalla falsità.