La questione multimiliardaria (3)

di Robert Priddy - rpriddy@online.no

Sito web: http://home.no.net/anir/Sai/

Data 20 settembre 2002

 

Parte 3 - "Accalappiare probabili donatori e doni con diamanti per ammorbidirli?"

Adesso ritengo probabile di essere stato scelto in anticipo da Sai Baba come possibile donatore. Adesso so senza dubbio che Sai Baba è più interessato alle persone che ritiene abbiano ruoli importanti o influenza nella società, o che sono benestanti, e so anche per certo che egli ha usato il suo staff per raccogliere informazioni sulla gente. VKN du incaricato di stilare una lista, e su sua richiesta consegnai a VKN una lista e dettagli sulla professione del gruppo che stavo accompagnando in quella visita. I nomi vennero selezionati e mia moglie ed io fummo chiamati per una udienza, ma non il resto del nostro gruppo (che non erano professionisti. Tra l'altro, Narasimhan notò con ammirazione la democrazia mostrata dal fatto che un membro del gruppo era un parrucchiere, perchè, egli disse, era impensabile in India che un accademico fosse nello stesso gruppo con un parrucchiere!).  VKN era già stato usato per queste mansioni prima, quando selezionò un nostro amico australiano. Questo rimuove ogni mistificazione riguardo al criterio con cui Baba sceglie la gente ed i gruppi per le udienze (molti devoti credono che lui scelga chi chiamare e quando in base ad un prestabilito piano cosmico).

Un altro seguace di Sai della mia età - un uomo d'affari australiano - disse a Baba che voleva fare una donazione e Sai Baba gli chiese apertamente quanto denaro voleva donare, mentre era seduto tra la folla durante il darshan. Egli offrì una cifra molto elevata, e consegnò l'assegno al darshan per il suo 50esimo compleanno. Sai Baba lo chiamò per una udienza, dove produsse per lui un anello di argento e smalto con il volto ed il busto di Sai Baba. In un altro caso mi fu chiesto da VKN se conoscevo un danese, Mr. Kaufman, e se egli fosse arrivato, perchè Baba continuava a chiedere a VKN se egli era arrivato. Probabilmente Baba aveva ricevuto una lettera da Mr. Kaufman in anticipo, nella quale probabilmente esprimeva il desiderio di fare una donazione. Più tardi, durante quella visita Mr. Kaufman era seduto accanto a me in una udienza dove Sai Baba produsse per lui uno dei più piccoli anelli d'oro con un presunto "diamante bianco". (A proposito del valore economico di ciò che Sai Baba da ai donatori, quel "diamante" era del tutto identico a quello che aveva Ron Laing, e che io una volta esaminai da vicino. Il "diamante" di Laing era così consumato che non rifletteva affatto la luce. Ma è impossibile che un diamante si consumi o si graffi in quel modo, ma in qualche modo credetti anche a quello. La stessa cosa era successa ad un "diamante verde" indossato da Mrs. Ferguson, la moglie di Maynard Ferguson il musicista).

L'atteggiamento che ci si aspetta da coloro che hanno modo di incontrare Baba è di "giaci ai suoi piedi", anche letteralmente ( e baciarli, anche, se a qualcuno viene concesso questo onore). Questo culto dell'umiltà viene esteso, dove possibile, a tutte le persone che agiscono per conto di Baba e che portano le sue istruzioni divine, che uno sappia o meno se queste istruzioni sono state davvero date. In questa atmosfera, ogni segno di apparente "grazia del Signore" viene considerato un meraviglioso onore. Molti sentono di non aver guadagnato questi favori, e questo crea il giusto atteggiamento, di desiderio di sdebitarsi in qualche modo. I molti riferimenti di Sai Baba a proposito del sacrificio come prerequisito per la "realizzazione" ed per una vita giusta, porta i seguaci a pensare che guadagneranno benefici spirituali dando via i loro beni in  eccesso. Dopo tutti i discorsi di Baba (della serie "il ricco non passerà attraverso la cruna dell'ago per andare in paradiso") che dice che la ricchezza è un peso, una pietra e come la proprietà sia solo un legame, il devoto benedetto è spesso spinto a donare, più è, meglio è (sia dal suo punto di vista che da quello di Sai Baba). Sai Baba è furbo abbastanza da concedere onori prima che il denaro venga offerto, poichè ha un occhio acuto per capire chi è chi, e senza dubbio sa più di quello che fa vedere! In questo modo nessuno collega le proprie donazioni con la grazia che sente di ricevere (e che forse si è appena guadagnato)... e sono estremamente feriti se gli si dice che potrebbero essere vittime di un trucco molto astuto, ma tipicamente orientale!

Molti credono, con considerevole giustificazione, che le donazioni possono portare alle udienze, con la benedizione di Sai Baba (cioè Dio Onnipotente), per conquistarsi un buon karma ed anche la liberazione dalla ruota della vita. I ricchi sono sempre ai piedi di Sai Baba ed è noto che egli conceda la maggior parte del suo tempo a certi donatori milionari. Per aumentare la sensazione di utilità nel contribuire danaro, Sai Baba spesso sottolinea che non c'è assolutamente spreco di fondi nei suoi ashrams e nel suo Central Trust. Ma questo è definitivamente falso, come verrà mostrato.

Gli occidentali sono spesso completamente consapevoli che le attività caritatevoli cosiddette volontarie hanno dei costi, sia di personale che di pubblicità. Spesso essi consegnano meno della metà del denaro per i reali progetti per i quali il denaro è stato offerto. Sai Baba sostiene che il 100% viene usato e che questo è dovuto al lavoro totalmente volontario della sua organizzazione come Seva Dal e la Sathya Sai Baba Organisation. Questa è una appetibile esca, ma c'è anche l'amo, come vedremo! Ci sono indubbiamente molte persone con grossi patrimoni, e anche con moltissima volontà di contribuire finanziariamente, che ricevono udienze e anche materializzazioni da Baba, ma questo non altera la gestione degli affari di Sai Baba, grandi spese per promuovere la sua persona, più progetti inutili, ed appropriazioni indebite a proposito delle quali nessuno può ottenere informazioni complete. Un fatto chiaramente osservabile che sostiene queste affermazioni è il fatto che le signore di solito occupano le prime due file nel darshan. Esse sono per la maggior parte indiane, e sono principalmente vestite con costosi sari di seta e sono cariche di gioielli, molto più di quanto possa permettersi un indiano medio. Alcuni sono ricchi stranieri che adottano la moda indiana, come la principessa iraniana ed i suoi super ricchi parenti americani che si vedono spesso laggiù. Persone così vanno per le udienze molto più spesso di quelle vestite con abiti semplici. Esse riescono a sedersi nelle prime file anche prima di quelle che hanno fatto la fila per ore per trovare un posto.

Un'altra ricca fonte di denaro per il Central Trust sono i testamenti dei devoti che decedono. Parecchi racconti riferiscono di milionari che hanno lasciato tutto quello che avevano al Central Trust. Mia moglie ed io condividemmo una macchina da Bangalore all'ashram con una signora dagli USA, devota da lungo tempo, che stava progettando di lasciare i propri beni a Sai Baba, e questo stava causando molta ansietà alla sua famiglia. (In Norvegia, per fortuna, agli eredi sono garantiti i 2/3 dell'eredità dei genitori per legge, il che rimuove la causa di molte ingiustizie nella vita di famiglia). Nessuno può stimare le entrate da queste fonti, è top secret! Poichè Baba vanta molti milioni di seguaci nel mondo, questo sicuramente ammonterà ad una somma molto elevata.

Tutti i tipi di funzionari nelle istituzioni Sai stanno soltanto seguendo l'esempio del loro Signore e Divino Maestro. In qualità di amico intimo - per sette anni - l'unica persona ad essere portata sulla carrozza cerimoniale con Baba nelle feste religiose, Mr. Krishna dice:"Parlando in generale, ci saranno poche persone che resteranno accanto a Baba dopo otto o dieci anni. In un modo o nell'altro essi se ne andranno, ma qualunque sia il motivo essi non vorranno parlarne per rispetto verso gli altri. Staranno zitti. Quando non siamo d'accordo con qualcuno, spesso abbiamo bisogno di coraggio per dirglielo. Voglio dire, una critica sana, non feroce. Se non siamo d'accordo con Swami dobbiamo avere il coraggio di dirglielo, e lui, come il resto di noi, dovrebbe accettare una sana critica. In quei giorni, per quello che ne so, egli non accettava mai critiche. Se lo conosco bene, rifiuterà la critica adesso ancora di più, poichè è diventato una figura internazionale". ('The Abandoned Brother'  Ch. 17 of Miracles Are My Visiting Cards by Prof. Erlendur Haraldsson, London 1987, p. 182).

Inoltre, M. Krishna, che era spesso con Baba giorno e notte per lunghi periodi, nello spiegare come secondo lui Baba avesse tanto potere sulla gente, dice:"Perdi la tua individualità. Gli piace solo la gente così. In più, secondo la tradizione religiosa indiana, devi arrenderti completamente al guru. Personalmente, sento che a Swami piace avere intorno solo persone che dicono sempre di si. Questo sia in religione che in politica." (ibid, p 184).

In queste condizioni, il potenziale per il dispotismo può facilmente essere immaginato.

Il prossimo messaggio sarà la Parte 4 - La mano di Sai Baba tesa per ottenere fondi