Il post-scriptum di Wolf Messing

 

di Brian Steel - ompukalani@hotmail.com

Sito web: http://bdsteel.tripod.com/index.html 

Data: 27 giugno 2002

 

Penso che questa storia abbia gambe, come dicono i giornalisti. Due giorni dopo aver inserito i commenti sulla storia del discorso di Sai Baba su Wolf Messing, sono stato informato da Robert Priddy che c'era una citazione di Messing in un libro su Shirdi e Sathya, Shirdi a Puttaparthi (di Drs. R.T. Kakade e A. Veerabhadra Rao, sesta edizione, Hyderabad, IRA Publications, 1993). Il libro è stato MOLTO popolare in India, a giudicare dal numero di edizioni che ne sono state stampate, ed il fatto che esso sia stato tradotto in non meno di 11 lingue indiane.

Benchè Sai Baba non sia responsabile per quello che viene stampato nei libri degli autori, mi prenderò la libertà di citare l'intrigante piccolo intreccio che è stato aggiunto a questa storia di Messing - una versione della quale è disponibile sul mio sito web. Lascio al lettore la libertà di giudicare se il seguente racconto è stato fatto da un testimone oculare o no.

Uno degli autori sopra citati ci racconta di essere stato presente alla conferenza del 20-23 novembre 1980 e, senza citare il discorso di Sai Baba del 22 Novembre (durante il quale egli rivelò la storia di Messing), egli riporta la seguente storia semplificata, o da uno dei giorni della Conferenza o da un programma speciale  di intrattenimento per gli studenti di Sai Baba (Il Regno di Sathya Sai) il 24 novembre. (Non è chiaro). Se fosse accaduto durante il programma avrebbe potuto essere una drammatica messa in scena dell'incontro Sathya Narayana-Messing del 1937 - ma questo era già stato rivelato da Sai Baba il 22 novembre. Come il lettore vedrà (e come il pubblico avrà sicuramente capito), l'incidente viene riportato come se il "Russo" fosse davvero l'uomo coinvolto. (Wolf Messing, nato in Polonia, morì in Russia nel 1974).

"In questa situazione, vorrei narrare due incidenti, che sono diventati noti al pubblico, anche ai devoti, per la prima volta. Due signori, uno dalla Russia ed uno dalla Corea, si erano offerti per narrare questi eventi. Baba non li ha mai neppure menzionati precedentemente, anche se ha avuto un ruolo importante.

"Il russo ricordò che più di 40 anni fa, quando Baba era ancora un ragazzo e studiava alla scuola di Kamalapur, egli ebbe occasione di vedere il giovane ragazzo giocare sul binario della stazione ferroviaria insieme ad altri ragazzini. Egli si sentì attratto da qualcosa di unico nella personalità del ragazzo, anche a quella tenera età, e tentò di prenderlo tra le braccia per godere la benedizione della comunione. Egli deve aver sentito una aura divina intorno al ragazzo, cosa che non era ovvia al resto dei bambini presenti. Essi avevano paura di questo straniero che stava tentando di portar via il loro amico, un amico preferito. Essi si spaventarono e corsero a riferire la faccenda ai parenti di Baba, che arrivarono sulla scena, e portarono via il bambino allo straniero, e si sentirono sollevati per aver salvato il giovane dalle grinfie di uno sconosciuto forestiero. Non si erano ancora resi conto, all'epoca, che il loro giovane bambino avrebbe più tardi sviluppato una personalità divina, e che lo straniero aveva potuto notare questo innato spirito divino, anche alla tenera età del ragazzo. " (pag 159-160). (Il secondo incidente, narrato dal devoto coreano, sembra essere tratto dalla sua vita.)