Il nome, la fama, la vergogna

di Robert Priddy - rpriddy@online.no

Sito web: http://home.no.net/anir/Sai/

Data: 31 dicembre 2002

 

Mi è appena stato ricordato che Sai Baba in un discorso ha detto "Farò qualunque cosa, anche sacrificare il mio nome e la mia fama, se questo posterà un devoto verso la liberazione".

Questa dichiarazione può servire a spiegare tutto per coloro che vogliono salvare qualche briciola di fede nella tanto reclamizzata unità e bontà di Sai Baba. Egli ha fatto cose terribili per amore di una o poche persone ed ha sporcato il proprio nome per il resto di noi ed il futuro dell'intero mondo.

Ma questo è assurdo al di là di ogni convinzione, vero? Eppure ho occasionalmente sentita questa dichiarazione da una signora devota ogni qual volta Sai Baba viene catturato per qualche nuova bugia ed altre devianze. Sai Baba ha adulato enormemente questa signora nel suo ashram con apparente successo. (Lei lo teme anche).

Notate come Sai Baba renda evidente che egli valuta il proprio nome e la propria fama al di sopra di tutto... così, ecco il suo "anche sacrificare il mio nome e la mia fama". Come può diventare ossessionata una persona, mi chiedo. Ma la maggior parte delle persone nel movimento Sai prende questo per scontato. Sai Baba ha condannato se stesso con le proprie parole, come quando egli ha detto che nome e fama sono "disgustosi come sputo" (p. 147, Sanathana Sarathi May 1987), che la pubblicità mondiale per Sai è senza valore (p. 193, My Baba & I, Hislop) e spesso ha messo in ridicolo chi cerca il nome e la fama (per esempio p 75, Prema Vahini). Se Sai Baba non ha bisogno di cercare la fama (vedere p. 64, Sathya Sai Speaks Vol. 11 new ed.), perchè allora egli permette che i suoi discorsi vengano trasmessi  alla radio in tutto il mondo... o lascia che vengano costruiti enormi e costosissimi edifici nel suo nome, alcuni dedicati solo alla diffusione del suo nome e della sua fama?

Se nome e fama sono come "sputo", cosa c'è di tanto grande nel sacrificare il suo nome e la sua fama? (Forse egli intende sacrificare la propria fama e rimpiazzarla con l'infamia che ora lo circonda). Il grado di ipocrisia che Sai Baba raggiunge è quasi sorprendente, eppure ancora di più così è l'accettazione letterale di quello che egli dice da parte di così tanti seguaci. Come può il bene esagerato cancellare o migliorare la grande infamia? I commenti intelligenti sono benvenuti!