Il colonnello Joga Rao, uno yogi che non crede nel karma!

 

di Robert Priddy - rpriddy@online.no

Sito web: http://home.no.net/anir/Sai/

Data: 24 marzo 2002

 

Il Colonnello Joga Rao era così vicino a Sai Baba, e lo è stato per decenni, che ha vissuto nell'appartamento di Sai Baba e poteva andare e venire a suo piacimento in presenza di Sai Baba. Senza dubbio, Sai Baba ha fatto un grande uso di Joga Rao, poichè egli era bravissimo nel fare realizzare progetti di ingegneria e nel gestire la mano d'opera. Nel discorso per il suo compleanno nel 1990, Sai Baba gli fece moltissimi complimenti per aver lavorato "instancabilmente giorno e notte" per Sai Baba e quindi per essere uno "yogi del karma" (Sathya Sai Speaks Vol. 23, p. 293). Sai Baba disse che il Central Trust voleva rendergli omaggio, e gli regalò dei braccialetti d'oro. (Questo fu circa cinque anni prima che sai Baba cacciasse Joga Rao dal Central Trust). Ma la cosa più straordinaria è che il colonnello Joga Rao era all'inizio un non-credente nei miracoli di Sai Baba, mi è stato raccontato da V.K. Narasimhan un giorno, durante una delle molte conversazioni private avute negli anni.

Questo mi sembrò del tutto incredibile. VKN pensava che molte persone lo sapessero e disse che non era un segreto nell'ashram. Certamente era un segreto per quello che riguardava me e altri nell'organizzazione, e indubbiamente lo è ancora! Questo non viene neanche suggerito in nessuno dei libri dove Joga Rao viene menzionato. Questa notizia semplicemente mi confuse... il più vicino collaboratore di Sai Baba! La mia mente non riusciva proprio ad assimilarlo. Narasimhan spiegò che Joga Rao aveva detto a Sai Baba sin dall'inizio che egli si rifiutava di credere nei miracoli o altre affermazioni come l'onniscienza, ma che avrebbe volentieri lavorato per Sai Baba. Più tardi, ho ricevuto delle conferme completamente indipendenti a questo proposito: un norvegese che conoscevo molto bene, Mr. Terje Nedland, era in un gruppo che progettava un nuovo sistema per Prashanti nilayam e fu accompagnato in giro dal Colonnello Joga Rao. Non posso dubitare delle parole di Nedland su questo incidente: c'era una questione su quale fosse la giusta soluzione per qualcosa, ed uno del gruppo disse "Dovremmo chiedere a Swami" al che Joga Rao disse al gruppo "E cosa ne sa Swami di ingegneria?" Evidentemente egli aveva una opinione molto bassa della presunta onniscienza di Swami! Non doveva saperlo, l'uomo che ha disegnato e costruito la maggior parte dei due ashram? (A proposito, il nuovo sistema ecologico non fu mai costruito poichè le donazioni fatte a quello scopo furono utilizzate dal Central Trust per altri scopi senza alcun commento, secondo quanto sostenuto dall'allora Coordinatore Centrale del Regno Unito Aimé Levy, che aveva sollecitato le donazioni e lavorato duramente per aiutare questo gruppo di lavoro, e della cui parola non posso dubitare. Dopo molto lavoro di progettazione, l'intero compito venne affidato ad un imprenditore di Bangalore che semplicemente scavò una buca che letteralmente fa puzzare l'intera "Dimora della Pace Suprema" nei giorni più caldi.)

Quest'uomo era stato presente a innumerevoli udienze di Sai Baba, escursioni e visite per decenni. Mi fu detto dagli abitanti dell'ashram che egli era uno di quelli che preparavano la sala delle udienze per Sai Baba, ed io l'ho visto uscire proprio prima di entrare io stesso per le udienze. Come e perchè egli non credesse ai miracoli è un mistero per molti, non ultimo per quei ciechi devoti che vengono a sapere le cose con racconti di seconda o terza mano o anche di più! Era deluso? La sua importanza negli affari dell'ashram e la vicinanza a Sai Baba emergono spesso in letteratura, , non ultima la "biografia ufficiale" di Kasturi (cioè una agiografia glorificata) di Sai Baba. Come egli abbia potuto rimanere uno scettico è un problema, che lascio ad altri da risolvere a modo loro. Comunque, VKN non sentiva una reale risonanza con Joga Rao. Per esempio, disse che una volta aveva dovuto condividere una stanza con lui a causa della carenza di spazio a Kodaikanal ed era stato costretto ad ascoltare sporche battute sessuali da Joga rao per tutto il giorno! Anche questo mi sembrò allo stesso modo incredibile, ma Narasimhan spiegò che anche questo era risaputo da molti e che Joga Rao aveva portato con se questo umorismo volgare quando aveva lasciato l'esercito indiano. Questo non è così notevole, povero diavolo, ma in un collaboratore così vicino a Sai Baba dice decisamente molto. Ciò che mi colpisce di questo adesso è che io non avevo fatto "due più due" già allora nel 1996 e non avevo visto quanto radicalmente sbagliate erano le cose intorno a Sai Baba, perchè io - e tutti quelli che conoscevo - credevamo in lui così innocentemente. Seppi anche da altri che lo conoscevano che il divertimento principale di Joga Rao erano i lunghi banchetti, spesso con molti ospiti...essere quello che Sai Baba chiama con disprezzo un "bhoga" sembra del tutto incongruente per colui che virtualmente gli era così vicino, che era membro del Sathya Sai Central Trust dal 1970, ecc. Egli fu "eliminato" dal Central Trust da Sai Baba un anno dopo durante i clamori scatenati dagli omicidi del 1993. Chiesi a VK Narasimhan la ragione, ed egli mi disse che aveva qualcosa a che fare con gli imprenditori. Un amico aveva precedentemente sentito Sai Baba sulla veranda molto arrabbiato, che urlava con Joga Rao ed altri funzionari che li aveva avvertiti per tre volte (riguardo a qualcosa che non menzionò)e che la volta successiva che la cosa fosse successa, sarebbero stati fuori.

Giuro sulle scritture e sul mio onore personale che ciò che ho dichiarato qui è reale ed accurato per quanto io sia capace. Racconto queste cose soltanto per amore di onestà e verità. Coloro che sono attorno a Sai Baba e che dubitano di me possono indagare nella verità delle dichiarazioni sopra riportate. Ma ci vorranno degli sforzi e non sarà nè facile nè sicuro!

Robert Priddy