Commento sull'ultimo racconto emerso sulle avances di Sai Baba

 

di Robert Priddy - rpriddy@online.no

Sito web: http://home.no.net/anir/Sai/

Data: 23 ottobre 2002

 

Il giovane danese Kim ha inserito il suo racconto della sua udienza privata con Sai Baba ieri (22/10/2002) con il titolo piuttosto pungente di "Nella Caverna del Diavolo". Non c'è ragione per dubitare della sua credibile descrizione, poichè è sulla stessa linea di molti altri racconti precedenti, anche se naturalmente si svolge in circostanze personali in qualche modo diverse da quelle delle altre vittime delle avances sessuali di Sai Baba. L'unzione e l'atmosfera di desiderio sperimentate da Kim, più le conseguenti azioni di Sai Baba (tenere la sua testa contro le sue cosce e chiedere a Kim di lasciarsi andare completamente) sono comuni, a dir poco! L'intero episodio, anche se non si è sviluppato in sesso autentico, è estremamente sospetto perchè ricorda metodi conosciuti e documentati di approcci graduali e sottilmente ambigui dei seduttori omosessuali in tutto il mondo. Essi rispettano anche i racconti di queste tecniche usate su altri seguaci di Sai Baba su di lui - non ultima la scioccante intervista televisiva di una vittima conosciuta come "Sam Young" (nel documentario "Seduced" che è pronto per essere messo in scena, prima di tutto in Australia).

Che uno sia d'accordo o meno con le opinioni cristiane espresse da Kim (per esempio come si può ottenere la salvezza), nessuno dovrebbe guardare il fatto che ancora Sai Baba mostra di aver raccontato una oltraggiosa bugia quando dice di non voler mettere alcuna distanza tra se e i devoti nel lasciare che essi tocchino i suoi piedi, e interrompendo quella pratica. Ancora una volta abbiamo la prova che egli vuole che essi siano baciati! Che egli non riconosce la devozione di un devoto verso la Madonna e Gesù, e voglia invece che egli lo adori e si arrenda a lui. Questo la dice molto lunga sulla sua pseudo-universalità (tutte parole giustissime, se si tratta solo di quello).

Un Dio che è stato circondato da persone che dicono sempre di si per 60 anni e che, dalla morte dell'unica persona che criticava bonariamente il suo operato, V.K. Narasimhan, ha perso ancora di più il contatto con il mondo e con la realtà da tanti punti di vista, al punto che adesso la copertura della sua ignoranza e delle sue colpe è la principale priorità nel suo ashram, della sua organizzazione e di coloro che sono legati a lui. Quindi, il sito web sul quale degli studenti traducono per esteso quello che egli dice veramente nei discorzi (www.internety.com) è stato chiuso. Questo è semplicemente anche troppo rivelatore della sua ignoramza, disonestà, del suo continuo vantarsi, e della estrema ripetitività...per citare soltanto alcune delle qualità del suo upasana (cioè "presunti insegnamenti spirituali"). L'exposè ha di recente dimostrato l'ignoranza di Sai Baba sulle scienze e varie altre faccende in varie analisi critiche dei suoi discorsi. Questo ha evidentemente colpito i commercianti di Prashanti Nilayam, che vogliono controllare ciò che egli dice per quanto possibile per fermare le traduzioni genuine e inedite.