Ancora cifre e dati! Una breve nota

 

di Brian Steel

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Nei suoi recenti commenti sulla stanza da letto di Sai Baba, Robert Priddy si riferisce al Discorso sul giorno del Easwaramma del 6 maggio 1998 (la commemorazione annuale della morte della madre di Sai Baba). (Referimenti: Sanathana Sarathi, Giugno 1998, e Robert Priddy, 'Prove di cose Innaturali nella camera di Sai Baba, raccontato da Sai Baba', su questo sito 15 marzo 2002.)

In quel discorso, Sai Baba non si riferisce solo a sua madre ma anche a suo nonno, Kondama Raju. A proposito di queste due persone scomparse della sua famiglia, Sai Baba menziona date ed età, e ancora una volta sembra che la memoria gli faccia difetto.

Sai Baba:"Adesso sono 30 anni che la madre di questo corpo è deceduta." Ma è comune conoscenza che lei è morta nel 1972, cioè solo 26 anni prima della data del discorso di Sai Baba.

In secondo luogo, citando presunte parole dello spirito di sua madre, Sai Baba dice:"Per 40 anni sono stata con te!". Ma se Sai Baba è nato nel 1926, Easwaramma è stata con lui per un totale di 46 anni.

Per quanto riguarda Kondama, che adorava il giovane uomo, Sai Baba commenta:"Egli è vissuto fino a 116 anni". Ma il primo biografo di Sai Baba, il Professor Kasturi, nella sua biografia (Sathya Sai Baba. Sathyam, Sivam, Sundaram, Vol 1, pp. 4-5), ci ha informati che Kondana Raju aveva 110 anni quando morì.

Due altre affermazioni di Sai Baba nello stesso discorso suggeriscono che egli crede che Kondana morì nel 1954. "Swami stava entrando nel suo nono anno!" (cioè nel 1935) e :"Dopo quello egli visse per 19 anni" (cioè nel 1954). Secondo Kasturi, Kondama morì nel 1950.

Tutto questo può sembrare essere soltanto un errore di distrazione, ed in un certo senso lo è, o forse il professor Kasturi si sbagliava. Comunque, esaminando queste discrepanze apparentemente banali diventa molto più giustificato se uno prende in considerazione i molti altri errori simili (banali e non) che stanno emergendo in connessione con una persona che viene ancora ampiamente creduta onnisciente.

Brian Steel