"UN SITO CRITICO SU SAI BABA"

Varie e conclusioni

 

E' pur vero, venendo agli aspetti pratici dell'opera di Sai Baba, che tramite le sue organizzazioni egli ha promosso una serie di attivita' e di opere di pubblica utilita'; le principali sono:

Sono tutte iniziative positive e degne di plauso, e spesso vengono usate dalla propaganda Sai per dimostrare come Sai Baba, in quanto avatar, sia di aiuto all'umanita' anche a livello pratico. Queste opere generalmente lasciano a bocca aperta chi si avvicina al mondo Sai: considerando il luogo in cui Sai Baba ha realizzato tutto cio' (Puttaparthi e' davvero un luogo rurale, desertico e arido), si arriva quasi a vedere la "mano divina" nella realizzazione di tutto quello che ho elencato sopra... cio' che sfugge, o che comunque non viene detto, e' che:

Il problema, tengo a sottolineare, non e' nel fatto che Sai Baba realizza le sue opere, anzi ben vengano; semmai sta nella pretesa sua e dei suoi apologeti, di indicare in esse un disegno, una volonta' ed un intervento divino in soccorso dell'umanita', quando in realta' si tratta di un intervento umano, locale, a sostegno di una singola regione rurale dell'India, quella che ha dato i natali a Sai Baba.

Infine, credo sia importante notare alcuni limiti di questi interventi. Il tanto elogiato sistema di istruzione di Sai Baba e' un classico esempio di come il latitare delle autorita' statali sia pericoloso, in quanto il loro spazio viene subito occupato da personaggi che non operano in base alle leggi dello stato, ma in base al proprio carisma o alla fede che propugnano. Le scuole di SB non funzionano secondo principi che si trovano nelle leggi indiane, ma in base a quelli presenti nelle sacre scritture e nelle regole dettate da SB stesso; queste scuole viaggiano in modo parallelo ed indipendente dall'autorita' statale. In casi come questo, lo stato abdica alla propria autorita' in favore di una presunta "autorita' divina", che sicuramente e' molto meno di garanzia per i cittadini. Fortunatamente, infatti, SB dice ai suoi devoti di rispettare le leggi degli stati in cui vivono; e se un giorno affermasse il contrario? Che farebbero tutte queste persone che in lui vedono addirittura Dio? A chi obbedirebbero?

Per quanto concerne l'ospedale, anche qui riscontriamo i limiti di tutte le opere e strutture umane. E' vero che le cure sono gratuite, ma e' anche vero che proprio per questo le liste d'attesa sono talmente lunghe, che per la maggior parte dei disperati che si rivolgono a questa struttura queste cure semplicemente non esistono: non le otterranno mai, e molti moriranno prima di vedere la porta dell'ospedale di Puttaparthi. Esistono inoltre sospetti di coinvolgimento in traffici di organi a carico di questa struttura: in questa pagina c'e' una indagine di B. Premanand sulla sparizione di un rene.

 

Pane agli assetati

 

Con questa frase ho voluto sintetizzare l'idea finale che mi sono fatto di Sai Baba.

Egli e' un personaggio che dice di attirare a se' le persone, per dirigerle verso la divinita' ed aiutarle a risolvere i loro problemi; in pratica pero', qualunque sia il motivo per cui ci rivolgiamo a lui, egli puo' offrirci una sola cosa, ed e' quell'unico pezzo di pane. Se noi abbiamo sete, o freddo, o malattie, o altri problemi e desideri, egli cerchera' invece di convincerci che abbiamo fame, e proprio di quel pezzo di pane. Se ci convinceremo di questo, saremo persuasi che Sai Baba ha fatto qualcosa per noi, e cercheremo di reprimere quelli che sono i nostri reali bisogni rimasti disattesi. Interpreteremo il disagio e/o il dolore conseguenti come "prove" da affrontare lungo il "cammino spirituale" intrapreso per grazia di Sai Baba, e di cio' lo ringrazieremo. In questo sta il nocciolo dell' "abbandonarsi a Sai Baba".

Sai Baba e' un disco incantato, che ripete sempre lo stesso ritornello: "Dio e' uno, tutto e' uno, tutto e' Dio, io sono Dio, voi siete Dio, abbandonate tutto e abbandonatevi a me". Questo e' il "pezzo di pane" che ci offre. Invece di venire incontro alle persone sulle loro vite, esperienze ed esigenze reali (cosa che potrebbe fare se fosse Dio), Sai Baba fa leva sulla sua "divinita' " per convincerci che quelle esigenze sono irreali ed illusorie, che se siamo scontenti e' colpa nostra, e che ci serve solo il suo "pezzo di pane".

Sai Baba non ha alcun potere, non e' in grado di aiutare nessuno, non puo' fare nulla per nessuno. Siamo noi che, se gli riconosciamo autorita' ed abbiamo fede in lui, interpreteremo ogni cosa come se dipendesse da lui, lentamente modificheremo al nostra vita in base a cio' che egli dice, e cosi' ci sembrera' che "Dio sia intervenuto nella nostra vita".

Egli non e' una incarnazione divina cosmica, ma un fenomeno indiano, locale, materiale, terrestre, come ce ne sono stati altri prima di lui, ed altri ce ne saranno. E' un indiano che ha un'alta opinione del suo paese e tenta, senza molto successo, di promuoverne la supremazia in qualche campo.

Sai Baba propone generiche ricette spirituali, prese dalle molte sacre scritture (vecchie di millenni) e da qualche sua idea personale, per i problemi del mondo odierno, anche i piu' gravi. Queste soluzioni sono totalmente inutili ed inefficaci; invece di spronare verso la soluzione pratica dei problemi mondiali, SB con le sue "ricette" puo' generare false speranze in chi vi si affida, nonche' lassismo ("...tanto ci pensa lui, che e' Dio...").

 

L'avventura e la storia dell'uomo, nel bene e nel male, sono cose umane, materiali e pratiche, regolate da precise ed ineluttabili leggi naturali e sociali. Saltuariamente, quando la vita ci sembra ingiusta e troppo dura, ci vogliamo illudere che Dio intervenga in nostro soccorso. Quando questo non accade, invochiamo comunque la giustizia divina (o in altri casi il karma, se preferite...), che comunque interviene sempre "dopo". Nessun intervento divino e' mai riuscito a sollevare l'umanita' dalle sue miserie: ogni volta la saggezza perfetta, in grado di risolvere i problemi, viene data all'umanita; e questa ogni volta, a dispetto della "perfezione" dell'insegnamento divino, se ne allontana. La causa di cio', ci viene detto, sarebbe la corruzione del genere umano, che pero' e' una creazione (o manifestazione) di Dio stesso; quindi questa fallacita' del genere umano ricade interamente su di lui. Visto cosi' come ci e' stato tramandato nei secoli, l'intervento divino nella storia e' semplicemente fallimentare ed illusorio; ciononostante, lo desideriamo. Sai Baba, come altri fenomeni simili, sfrutta e fa parte di queste illusioni, e sa come trarne vantaggio. C'e' gia' abbastanza meraviglia e bellezza nel mondo e nella natura, e non servono meraviglie soprannaturali. C'e' anche molto dolore e delusione nel mondo; l'una e l'altra cosa sono quasi perfettamente spiegabili e spiegate dalle leggi della natura, leggi sperimentabili, comprensibili, comunicabili e spiegabili. Per quanto mi riguarda, non serve cercare alibi spirituali.

 

THE END

Sommario

In generale: di che si tratta?

Il viaggio da Sai Baba e la mia esperienza personale

Punti specifici - 1

Punti specifici - 2

Punti specifici - 3

Varie e conclusioni

Bibliografia

Glossario dei termini usati

Links correlati (pro e contro !!!)